L’ultima silloge della scrittrice Katia Debora Melis “A mia cura”

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ARTICOLO DI GIUSEPPINA CARTA

“A mia cura”, è il titolo dell’ultima silloge poetica della scrittrice poetessa Katia Debora Melis, stampata da Mario Vallone Editore, con la prefazione del saggista Francesco Marillotto .

Non solo poesie, ma una combinazione di colore, dato dai suoi disegni, immagini e tante emozioni, per arrivare al cuore di chi legge e sfoglia la silloge.

Le pagine intrise di sfumature di colore, arricchite con l’arte della fotografia, di cui l’autrice è appassionata, sono abbracciate da parole che lasciano fluire emozioni fino a toccare il cuore.

La nuova silloge di Katia Debora Melis, tocca con la delicatezza delle emozioni e lo fa con discrezione per non disturbare.

Il poeta è un luogo fatto di ipotesi.

Nel dubbio leggetelo.

Leggetelo nel dubbio.

Scusatemi, dunque,

se ho fatto rumore

per nulla

macchiando di voce lo spazio.

La ricerca del colore, l’arte della fotografia, incontrano la bellezza dei versi in un viaggio di conoscenza, di squarci di verità, che si immergono nel piacere del vivere e dell’esistere alla ricerca spasmodica della felicità.

L’azzurro non manda odore di nuvole. Nemmeno così siamo felici abbastanza.

La felicità del resto va oltre la nostra volontà, per ritrovarla in sintonia con la vita stessa, guidata dal tempo che scorre veloce anche se stiamo fermi.

Nella vita tutto diventa transitorio, da afferrare all’istante e lei scrive:

Vorrei che il tempo

frenasse, che non ingoiasse

le ore ai minuti

mordendo ogni istante

per nostra omessa custodia.

L’ umano è alla ricerca del senso della vita e la poesia, è la linfa per raggiungere lo stupore della propria e dell’altrui esistenza. Quest’opera coinvolge e invoglia a scoprire gli intarsi di cui è composta.

Katia Debora Melis è nata a Milano il 4 Luglio 1973, ma fin dalla prima infanzia viene a vivere in Sardegna, sua amata terra d’origine.

È scrittrice, poetessa, aforisma e recensionista critico. Laureata in lettere classiche, poi in filosofia, dal 2009 lavora per la Regione Autonoma della Sardegna, presso la Direzione Generale dei beni Culturali. Collabora con case editrici, associazioni e portali web, inoltre spesso è membro di giuria per concorsi letterari.

Questi alcuni titoli dei libri dell’autrice:

Penombra

Solo ali di farfalla

Dalla penombra nasce la poesia

Passaggi minimi

Pose di nudo

Figli di terracotta

Non solo voce del mio canto

Se non mi confonde il vento

Cuore di mussola

Giuseppina Carta

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