Mario Draghi: approvati provvedimenti per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie

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Roma. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi ha tenuto presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, una conferenza stampa con il Sottosegretario Roberto Garofoli, al termine del Consiglio dei Ministri:

-Buonasera a tutti,
la conferenza stampa di questa settimana arriva alla fine di sette giorni molto intensi per tutta l’azione di governo, sia sul fronte internazionale sia sul fronte nazionale. La prima cosa di cui sono molto soddisfatto è che il governo ha raggiunto tutti i 45 obbiettivi previsti dal Pnrr per questo semestre. Il ministro dell’Economia ha già inviato alla Commissione europea la richiesta per l’esborso di 24,1 miliardi di euro, al lordo dell’anticipo che è stato già versato. L’Italia fino a ora ha rispettato tutte le scadenze previste dal Piano, ed è un segnale essenziale per la serietà e credibilità del Paese. Siamo già al lavoro per le scadenze di dicembre. Voglio ringraziare tutti i Ministri, il Parlamento, gli Enti territoriali e tutti coloro che si sono impegnati nell’attuazione del Piano, perché tutti loro hanno il merito di rendere l’Italia più moderna, più efficiente, più equa. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento.

Il Consiglio dei ministri di oggi ha approvato provvedimenti urgenti per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e aiutare la capacità produttiva delle imprese davanti ai rincari energetici. Proroghiamo anche per il prossimo trimestre l’azzeramento degli oneri generali di sistema per famiglie, negozi, piccole imprese. Abbattiamo l’Iva e poi rafforziamo anche il bonus sociale. Interveniamo per incrementare lo stoccaggio di gas naturale con la concessione di prestiti alle imprese del settore. Abbiamo approvato l’assestamento di bilancio per l’anno 2022.

Voglio sottolineare che questi provvedimenti dovevano necessariamente essere attuati oggi. L’assestamento di bilancio deve essere approvato entro oggi e il terzo trimestre per le bollette comincia domani. In mancanza di questa approvazione ci sarebbe stato un disastro. I cittadini avrebbero ricevuto bollette senza agevolazioni con rincari fino al 35-40% senza questo intervento. Questo spiega perché sono rientrato a Roma ieri notte, con l’ultima seduta del vertice Nato che è stata validamente presidiata dal ministro Guerini. 

Il governo è al lavoro con la massima urgenza per intervenire contro la terribile siccità che ha colpito il nostro Paese, in particolare l’agricoltura nel centro nord. Nel bacino Padano si tratta della crisi idrica più grave degli ultimi settant’anni, secondo l’analisi delle autorità di Bacino distrettuale del fiume Po. La crisi idrica ha due categorie di cause: una è un deficit di pioggia degli ultimi tre anni. Le precipitazioni sono state scarse, ovviamente non solo quest’anno ma già nei precedenti. L’aumento delle temperature in generale contribuisce, il cambiamento climatico non c’è dubbio abbia un effetto. Ci sono anche una serie di cause strutturali: la cattiva manutenzione dei bacini, la cattiva manutenzione della rete che spetterebbe ai concessionari. Per cui da noi le dispersioni, le perdite di acqua, sono a un livello straordinario: si parla del 30 e più per cento. 

Per darvi un’idea, il totale in Israele è il 3%, in altri Paesi europei è il 5-6-8%. Ci vuole un piano di emergenza sicuramente per affrontare ora l’emergenza. Da lunedì siamo pronti ad approvare i piani di emergenza delle regioni, l’Emilia Romagna lo ha già preparato e presentato. Il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte lo stanno preparando in queste ore e il governo è pronto da lunedì ad approvarli. 
Oltre gli interventi di emergenza occorrerà predisporre presto, subito, un piano per ovviare alle carenze infrastrutturali: un grande piano dell’acqua. Tenete presente che questo c’è già nel Pnrr, dove sono stati stanziati 4 miliardi per questo. Occorrerà aumentare gli stanziamenti ma soprattutto arrivare a un coordinamento massiccio dei tanti enti preposti all’amministrazione dell’acqua. 

Permettetemi infine una considerazione sull’azione di governo. I risultati importanti sul fronte internazionale, di cui abbiamo parlato prima a Bruxelles con il Consiglio Europeo, poi a Elmau in Germania nel G7, infine al vertice Nato a Madrid, e gli importanti risultati anche sul fronte nazionale di cui parliamo oggi, sono il merito di questa maggioranza di saper prendere decisioni con generosità e con l’interesse dell’Italia come bussola. Abbiamo davanti molte sfide: dalla guerra in Ucraina al Pnrr, dai rincari energetici alla siccità. Sono convinto che potremo superare queste sfide se sapremo mostrare la stessa convinzione che abbiamo mostrato in questi mesi di governo.

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