Marrubiu – CantinArte, chiude positivamente la settima edizione

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L’appuntamento di CantinArte è per l’ottava edizione del 2024, a cui il gruppo organizzativo sta già lavorando. Le idee sono numerose, alcuni artisti hanno già espresso la volontà di partecipare a quella che ormai è diventata una delle manifestazioni culturali che si sono più affermate in provincia di Oristano. 

Siamo estremamente grati al pubblico, che è stato di qualità e appassionato, che è giunto da tutta la Sardegna a Nurachi per non perdersi CantinArte- commenta Tiberio Caddeo, uno degli organizzatori dell’associazione Domus de Ladrìni e proprietario della Cantina Caddeo- abbiamo accolto con soddisfazione anche i turisti che ci hanno scoperti per caso e non sono voluti mancare. Per l’edizione 2024 abbiamo anche diverse richieste da parte di alcuni artisti che vorrebbero far parte del nostro calendario, questo ci lusinga e ci spinge a voler sollevare sempre di più l’asticella. Ringraziamo l’amministrazione comunale per il supporto, la Fondazione di Sardegna e l’Assessorato Regionale al Turismo.”

CantinArte è stata caratterizzata da numerosi appuntamenti culturali, molto diversi tra loro. Ad aprire e chiudere la settima edizione è stata l’esposizione delle opere “Di Terra e di fuoco nel Sinis” dell’artista e presidente dell’Associaizone Domus de Ladrìni Marco Pili, con l’intervento di Simone Cireddu. Per le opere polimateriche di Pili si apre ancora una nuova strada, infatti l’esposizione è pronta a volare in Spagna per farsi conoscere a nuovi appassionati. Non si tratta di una prima volta per le opere dell’artista di Nurachi, infatti si tratta di un ritorno nella Penisola Iberica dove, negli anni scorsi, Pili fece parte di una collettiva di artisti al Palacio Almudi, edificio storico e museo della città spagnola di Murcia. Più di recente, Marco Pili ha esposto a Cerreto Sannita, in Campania. Si tratta solo delle ultime esposizioni che vanno ad aggiungersi ad importanti mostre e collaborazioni avvenute oltremare nei quarant’anni di carriera. 

Le opere “Di terra e di fuoco nel Sinis”, sono realizzate su tela di medie dimensioni – tutte nate tra il marzo e l’aprile del 2023 – e l’installazione di sette casette/palafitte in Gasbeton, terra e paglia. Quella di Marco Pili è sempre pittura degli elementi naturali, pittura materica di fuoco, acqua, vento e terra. Marco Pili manipola e dà forma all’informe e dipinge e crea con tutto quello che si disperde, che è impalpabile e inafferrabile. Sempre in cerca di nuovi e inattesi equilibri cromatici e formali, assembla e manipola materiali eterogenei. 

“L’amministrazione comunale esprime grande soddisfazione- spiega il sindaco Renzo Ponti- per la buona riuscita dell’evento e per la possibilità che questi appuntamenti danno ai cittadini per la crescita culturale e sociale.”

Organizzata dall’Associazione Culturale Domus de Làdrini, CantinArte è ormai diventato un appuntamento fisso e ha celebrato il settimo anno di vita con il supporto del Comune di Nurachi, il centro commerciale naturale di Nurachi, la Pro Loco, la Regione, l’Assessorato regionale al Turismo e la Fondazione di Sardegna. 

Tutte le informazioni si possono trovare sulle pagine Facebook e Instagram @ CantinArte 2023. Dal 29 aprile fino al  27 maggio 2023 ogni sabato, la Cantina Caddeo ha ospitato artisti, musicisti, pittori, attori di teatro. 

CantinArte ha aperto le sue porte al pubblico sabato 27 aprile con l’inaugurazione della mostra del presidente dell’Associazione Domus de Làdrini Marco Pili “Di terra e di fuoco nel Sinis”, con la presenza del curatore dell’esposizione, il regista Simone Cireddu. 

I momenti legati alla letteratura e al racconto sono stati quelli vissuti con Dario Cassoji Dessì e infine la musica dei LoveSphere ha chiuso la prima serata di questa settima edizione. 

Nella giornata di giovedì 4 maggio i bambini e le bambine delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria di Nurachi hanno potuto imparare le tecniche di panificazione partecipando al laboratorio “Pane e Salute” di Ivo Pirisi. 

Sabato 6 maggio il pubblico ha potuto sentire le preziose note del violinista Yaacob González García, scoprire il lavoro letterario di Alessio Petretto e apprezzare il lavoro musicale di Kasia e Calablasa. 

Sabato 13 gli spettatori hanno potuto sentire dalla voce di Luca Locci la sua personale esperienza del rapimento avvenuto per mano dell’Anonima quando aveva appena 8 anni e racchiuso tra le pagine del libro “Il sequestro di un bambino”.

Tra gli ospiti di CantinArte anche il polistrumentista Nicola Agus ed il suo “Giro intorno al mondo in 80 strumenti”. 

Sabato 20 maggio gli ospiti sono stati l’organettista Pierpaolo Vacca e dal chitarrista e cantante Giuseppe Muggianu accompagnati eccezionalmente da Pietro Frongia nello spettacolo “In giro per Canzoni”. Sabato 27 maggio il cortile dell’antica Cantina Caddeo ha accolto gli ospiti in una serata quasi estiva e con un carico di risate con due grandi dello stand up comedy, Aurelio Sechi e Roberto Lai. A chiudere questa settima edizione è stato Quilo Sa Razza che ha portato il suo Dj Set ufficiale. Ad aprire questa ultima serata sono stati Claudio Zucca, dell’Associazione Domus de Làdrini e Gianluca Tanda. Sabato 21 maggio Cantinarte ha voluto omaggiare gli alunni e le alunne della scuola primaria Ciusa di Nurachi con un concerto a sorpresa, hanno suonato Manuela Pinna al pianoforte e Fortunato Casu al violino.

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