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Migranti – Mai come adesso l’Unione Europea è stata a rischio. Il problema dell’accoglienza dei migranti ha messo in crisi la l’esistenza della stessa
Europa, da una parte l’Asse Parigi Berlino a cui si sta aggiungendo la Spagna solo per riconquistarsi un ruolo importante, che da troppo tempo aveva perso. Il premier spagnolo Sancez facendo la scelta di schierarsi con Francia e Germania dovrà stare ben attento a non raccogliere il sapone quando fanno la doccia tutti insieme, il rischio sarebbe molto alto. Una scelta di campo dei tre leader Europei a cui si accoderanno altri paesi lontani dalle rotte del traffico di esseri umani. In questi giorni tiene banco la rissa tra Macron ed i vicepresidenti italiani Salvini e Di Maio sulle navi Ong finanziate da Soros, che pattugliano il mare alla ricerca di migranti trasportandoli in Italia, a cui il governo italiano sta impedendo lo sbarco Macron ha negato che in Italia esista una forte pressione migratoria tale da mettere in discussione i soccorsi. Dobbiamo ricordare “la realtà” dei fatti, ha detto, “l’Europa non attraversa una crisi migratoria come quella del 2015”, rimarcando che “l’Italia non ha la stessa pressione migratoria dell’anno scorso” Intanto lui al confine di Ventimiglia respinge con metodi violenti i migranti che dall’Italia vorrebbero andare in Francia. Ora però intima all’Italia di accogliere le navi cariche di migranti e farsi carico di tutto. La Francia è la prima che solo a parole parla di ripartire i migranti in tutta Europa, nei fatti ha chiuso porti e confini terresti ai migranti. L’Europa dell’est con a capo Viktor Orban ha invece affermato che sul tema migranti “bisogna essere responsabili” ed esserlo non significa “la libertà di ingresso in Europa per tutti”. L’Ungheria, ha sottolineato Orban, “non vuole distruggere la propria cultura e la sicurezza pubblica”. Il primo ministro ungherese ha ricordato che “finché l’Europa non adotterà tutti i migranti, i V4 non accoglieranno nessuno”.
L’emendamento costituzionale ungherese nei giorni scorsi ha reso incostituzionale dare accoglienza ai migranti e il pacchetto “Stop Soros” e, tra le altre cose, persegue penalmente l’aiuto dei migranti da parte delle Ong. Nel campo della sicurezza nazionale il governo ungherese, ha detto Orban, “non accetta che le organizzazioni estere influenzino gli affari interni”. Secondo Orban ci sono tre questioni principali oggi quando si parla di migrazione in Europa. “Una è quello di proteggere i confini”. La seconda “è trovare una soluzione a cosa fare con coloro che sono già stati fatti arrivare”, la terza “è comprendere chi potrà entrare nel futuro oltre i confini”.
Il leader ungherese ha anche attaccato l’Europa. “C’è confusione all’interno del sistema istituzionale dell’Ue” ha detto, “l’ordine costituzionale è sconvolto” e il V4 vuole discuterne “il suo restauro”.
Giorgio Lecis
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