Nasce il Coordinamento Amministratori Locali No Green pass

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Per la Sardegna, rappresentante del Coordinamento è Silvia Cinus, consigliere di
minoranza ai banchi del Comune di Monastir

L’Ufficio di Presidenza del Coordinamento Nazionale Amministratori Locali No Green Pass
comunica che, in data 27 dicembre 2021 si è tenuta l’Assemblea
Nazionale degli Amministratori che hanno deciso di aderire a tale Coordinamento.
Durante lo svolgimento dei lavori della seduta, sono stati deliberati i seguenti punti:

  1. Il Coordinamento Consiglieri italiani No Green Pass diviene COORDINAMENTO
    NAZIONALE AMMINISTRATORI LOCALI NO GREEN PASS, a seguito di numerose adesioni,
    non solo di consiglieri comunali sparsi su tutto il territorio nazionale, ma anche diAssessori
    e Sindaci di varie realtà italiane. Questi ultimi hanno manifestato la volontà di aderire al
    sopracitato coordinamento, agendo sui territori di loro competenza.
  2. Sono stati approvati il simbolo che viene riprodotto in questo comunicato stampa ele
    disposizioni interne al Coordinamento.
  3. È stata concordata, durante l’assemblea degli amministratori, la finalità e gli scopi da
    perseguire dal coordinamento che si possono sinteticamente descrivere nell’assoluta
    contrarietà al Green Pass e ai suoi derivati, nella libertà di scelta di aderire altrattamento
    sanitario vaccinale,comeprevedelanostraCostituzioneall’articolo 32.

Il Coordinamento Nazionale Amministratori Locali No Green Pass vuole essere baluardo
delle libertà costituzionalmente sancite, tra cui la libertà e il diritto di ogni singolo cittadino
al lavoro.

Per la Sardegna, rappresentante del Coordinamento è Silvia Cinus, consigliere di
minoranza ai banchi del Comune di Monastir. Silvia Cinus, che ad ottobre si era distaccata
dal suo gruppo proprio per le divergenze di vedute sull’adozione del green pass, aveva
presentato una mozione in consiglio comunale, chiedendo ai componenti dell’assemblea
di esprimersi in merito alla certificazione denominata Green Pass, alla quale Cinus attribuisce “una connotazione discriminatoria e vessatoria, rendendo questo documento
un vero e proprio infame lasciapassare come altri conosciuti nei periodi più bui del nostro
Paese”.
“So che altri amministratori, anche in Sardegna, sono contrari ai principi che soggiacciono
all’applicazione di questo documento, che lede gravemente i diritti di tutti i cittadini nelle
loro attività quotidiane, così come dei rappresentanti politici eletti a tutti i livelli.
Spero che anche questi amministratori, siano essi di maggioranza o di opposizione, abbiano
il coraggio di farsi avanti e di unirsi a chi sta combattendo per cancellare questo strumento
infame dalla nostra vita. Ora più che mai è importante ricordare che il Green Pass si è
palesato sempre più come arma di vessazione e ricatto per i cittadini, come dimostra il fatto
che noi sardi siamo oramai in trappola nella nostra Isola, e tutto questo con un vergognoso
silenzio da parte della Regione”.

I vertici del Coordinamento Nazionale Amministratori Locali No Green Pass sono Giuseppe
Lauria, Presidente, Luigi Furgiuele, Vicepresidente, Antonio Borrini, Vicepresidente.

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