Niente polizia a controllarci.. forse

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Tranquilli, si fa per dire, conoscendo i voltafaccia di chi ci ha abituato a dire una cosa e ne farne un’altra, non ci manderanno la polizia dentro casa.

Lo ha assicurato il premier, però bisogna fare i bravi! Niente feste, e a tavola massimo sei persone. Possibilmente con la mascherina. Peggio di così? Direste voi… Eh beh, la ciliegina sulla torta l’ha messa il ministro della salute. A Che tempo che fa, su Rai3 ha detto: “Bisogna vietare le feste private e servono più controlli.” E poi la domanda di Fabio Fazio: “Ma come farete a controllare?”

Beh, tranquilli: “Confidiamo nelle segnalazioni” ha risposto il ministro, aggiungendo, «è chiaro che aumenteremo anche i controlli, ci saranno segnalazioni». Il ministro insomma auspica un fenomeno di delazione di massa sulle attività private dei vicini di casa? Una frase sconcertante da regime che fa uscire fuori la mal celata mentalità soviet che prefigura scenari da Ddr, dove la Stasi reclutava informatori in ogni condominio. Non c’è medicina per i rossi.  Altro che aggiungi un posto a tavola…

In sette giorni è accaduto di tutto. Dopo aver chiuso Piazza Colonna ai giornalisti, la limitazione della libertà di stampa è un allarmante segnale di una deriva totalitaria, il Governo prova a richiuderci dentro casa anche se lui, il Conte, lo nega categoricamente: “No a nuovi lockdown!” dice…  ma basta con queste parole inglesi diciamola in italiano che è molto più comprensibile “confinamento” Ma le bozze che filtrano da Palazzo parlano chiaro. E a farle filtrare non è certo la stampa che, invece, riceve e pubblica. Misure restrittive. Molto restrittive. Tanto strette che cominciano già a fare male agli italiani, solo a sentirne parlare.

Salta fuori però che le regole non sono uguali per tutti in questa Europa e dintorni ed è il caso dell’ ex premier britannico Tony Blair che è finito nell’occhio del ciclone per aver “infranto le regole” relative al protocollo Covid. Volato negli Stati Uniti il 14 settembre, per partecipare ad una conferenza sulla situazione tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, l’ex primo ministro è rientrato a Londra il 16 ed è stato avvistato il 26 nell’esclusivo Harry’s Bar di Mayfair. Come riporta il  Daily Mail, Blair avrebbe trasgredito le regole, che impongono a tutti i cittadini una quarantena obbligatoria di 14 giorni, di ritorno dagli Usa. Dal Ministero degli Esteri fanno inoltre sapere che i diplomatici in viaggio di lavoro per conto del governo della Gran Bretagna sarebbe esenti dalla quarantena. “Il Foreign Office fornisce esenzioni ai diplomatici che viaggiano per affari relativi agli intessi della Gran Bretagna”, ha dichiarato un portavoce dell’FCO, sottolineando che “queste persone, i loro dipendenti e familiari non devono seguire l’isolamento di 14 giorni”.

C’è chi può…

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