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Dopo aver bollato come fake news, e considerate frutto di complottismo, le notizie sui laboratori per la guerra biologica in Ucraina il sottosegretario di Stato per gli affari politici Victoria Nuland, che ormai non si poteva più nascondere visto che i russi hanno messo le mani su una gigantesca documentazione in merito e probabilmente anche su alcuni “prodotti” di questi centri di ricerca militari, ha ammesso l’esistenza di biolaboratori militari in Ucraina. In questi laboratori, come negli altri che Washington ha disposto attorno alla Russia, si svolgevano e si svolgono sostanzialmente le stesse attività da cui poi è uscito fuori il coronavirus sostengono i russi e ora chiedono una riunione del consiglio dell’Onu sulla questione.
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