Niente da fare , a meno di ripensamenti dell’ultimo momento non ci saranno i cavalli alla sfilata della 116esima sagra del Redentore. Cavalieri e amazzoni hanno deciso che per quest’anno non parteciperanno. Il grande successo della festa nuorese è dovuto si alla bellezza dei costumi tradizionali ma anche dalla partecipazione sempre più numerosa dei cavalli che regalano ai visitatori uno spettacolo di colori, eleganza e bellezza. I cavalieri nuoresi hanno deciso da quando era montato il malumore contro la decisione del Comune di non far passare i cavalieri al corso Garibaldi e dirottarli in via Manzoni per ragioni di sicurezza, relegandoli in uno spazio sempre più ristretto del percorso. Pur comprendendo le ragioni di sicurezza e il fatto che servano le transenne e le vie di fuga, ma non capiscono per quale motivo da nessun’altra parte( vedi la Cavalcata o Sant’Efisio) pongono gli stessi problemi che mettono a Nuoro durante le manifestazioni. Lo “sciopero”ha subito conquistato la solidarietà e l’adesione di tanti cavalieri residenti in altri paesi della provincia di Nuoro e dell’intera isola. Sui social infatti in tanti hanno scritto “Siamo con voi, non mollate”.
Il problema è la sicurezza per tutti, che deve essere garantita e per questo si è spostato il percorso dei cavalieri dalla via Majore a Via Manzoni. E’ vero non è mai successo nulla, ma le regole sulla sicurezza esistono e non si può polemizzare sulla sicurezza se si vieta il passaggio su lastroni di granito scivolosi invocando il fatto che non è mai successo nulla. La Commissione sicurezza ha cambiato il percorso e per quest’anno i cavalieri hanno deciso di non farci vedere i cavalli o meglio hanno deciso che li guarderemo in un posto sicuro, la macelleria. Frase ingiusta? Forse, però dovrebbero ricordarsi che essere parte integrante della sfilata, vuol dire anche partecipare a dispetto di ogni polemica. Si, i cavalli, i cavalieri, le amazzoni fieri e bellissimi nei loro costumi tradizionali, mancheranno ma i nostri occhi saranno pieni dei meravigliosi colori dei costumi tradizionali provenienti da ogni parte della Sardegna.
Come risolvere questa situazione che si ripresenterà puntuale l’anno prossimo? Cavalieri e amministrazione hanno 12 mesi per dialogare è trovare la soluzione, perché entrambe sono consapevoli che l’assenza dei cavalieri per il Redentore non aiuta la manifestazione, la sfilata senza la bellezza di cavalli e cavalieri in costume non è la stessa cosa.