Nuovo Dpcm. Il premier Conte, potrebbe parlare già questa sera, al massimo domani per illustrare le nuove disposizioni. In ambito sportivo, da una prima bozza, verrebbero fermate oltre le attività di piscine e palestre anche i campionati dilettantistici locali dal 26 ottobre al 24 di novembre. Potrebbe essere salva la Serie D, in quanto riconosciuto come un campionato nazionale.
Dopo le sei gare rinviate, due per l’Eccellenza e due a testa per Prima e Seconda categoria, il Comitato Regionale Sardegna, Lega Nazionale Dilettanti, ufficializza il rinvio a data da destinarsi di altre 22 partite a causa dell’emergenza Covid-19.
Il Governo è quindi pronto a fermare tutto il mondo del calcio dilettantistico ma le società che hanno investito risorse e mezzi per consentire la ripresa in sicurezza, insorgono pronte a difendere i propri diritti.
Come riportato da tuttocampo.it, proprio il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti aveva già espresso la sua preoccupazione alcuni giorni fa: «Siamo preoccupati perché impedire lo sport soprattutto a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata, quella che porterà migliaia di giovani a vivere il proprio tempo libero senza regole e senza responsabilità, a differenza di ciò che avrebbero potuto garantire le società sportive dilettantistiche che hanno investito risorse e mezzi per consentire la ripresa in sicurezza delle attività sportive. Trovo grave considerare lo sport un’attività non essenziale, come anche non aver cercato un confronto con chi organizza e gestisce lo sport di base nel nostro Paese».