Obama preso a schiaffi al G20

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Non è stato trionfale il G20 in Cina per il Presidente americano Barack Obama. Abituato com’è ad avere i riflettori puntati ed essere il primo attore stavolta è stato pesantemente ridimensionato. Una presidenza quella di Obama decisamente deludente per il mondo intero Obama il primo Presidente nero della storia degli Stati Uniti si è dimostrato a detta di tanti americani il peggiore di tutti. Mai un premio Nobel per la pace è stato assegnato in modo sbagliato come a Obama. Tantissimi gli errori in politica estera Durante la presidenza di Barack Obama, gli Stati Uniti hanno bombardato: Afghanistan, Libia, Somalia, Pakistan, Yemen, Iraq e Siria.

Durante le proteste scoppiate a Kiev nel novembre 2013, gli americani hanno dato sostegno dell’opposizione ucraina, al fine di rovesciare il governo democraticamente eletto di Viktor Yanukovich, portando il paese alla guerra civile.

A luglio 2016 gli Stati Uniti hanno appoggiato il fallito colpo di stato in Turchia al fine di rovesciare il presidente Erdogan

Durante la presidenza Obama, per ammissione della stessa, allora Segretario di Stato Clinton, gli Stati Uniti hanno creato l’ISIS che sta destabilizzando il mondo con atti terroristici sfociati in una guerra in Siria ed in Libia che sta riversando milioni di profughi in Europa.

I rapporti con la Russia sono tornati ad un clima di guerra fredda con l’introduzione di sanzioni ed il rischio di un conflitto mondiale.

Non è strano quindi che non tutti abbiamo riguardo per una figura così controversa ed ormai a fine mandato. A Hangzhou in Cina dove il Presidente americano si è recato per il G20 gliene sono successe diverse:

Piccolo incidente diplomatico all’arrivo di Barack Obama ad Hangzhou, in Cina, per il G20. Il presidente Usa non ha ricevuto la tradizionale accoglienza riservata dal protocollo a leader del suo rango, infatti è sceso dalla scaletta dell’aereo, l’Air Force One, senza che alla fusoliera fosse appoggiata la tradizionale scala mobile sulla pista né tantomeno steso il tappeto rosso. Il presidente americano, al suo ultimo tour in Asia del suo mandato presidenziale, è sceso usando la minuscola scaletta nascosta nella pancia dell’aereo. 

Il fatto ha scatenato una breve, ma accalorata discussione tra i funzionari dei due Paesi sulla pista, un cinese è stato sentito urlare: “Questo è il nostro Paese, è il nostro aeroporto”. 

Ma per gli analisti la disattenzione non è stata casuale. Jorge Guajardo, ambasciatore del Messico in Cina per lungo tempo, ha detto al Guardian che si è trattato di un ben calcolato affronto. “Queste cose non accadono per errore. Non con i cinesi”. 

Scatto d’ira del presidente delle Filippine,Rodrigo Duterte, che ha minacciato Barack Obama, intimandogli di non interferire negli omicidi extragiudiziari oppure “figlio di p…, te la farò pagare” all’imminente summit in Laos. “Devi portare rispetto, non solo sputare domande e dichiarazioni…Ci rotoleremo nel fango come maiali se mi farai una cosa del genere”, ha aggiunto.

E’ stata la dura risposta che il capo di Stato filippino ha dato a un reporter che gli chiedeva come avrebbe spiegato a Obama l’alto numero di omicidi extragiudiziali, nell’imminente faccia a faccia previsto a margine del vertice Asean in Laos, dove i due presidenti si recheranno nelle prossime ore. Duterte ha anche sottolineato di essere il leader di un Paese sovrano e di dover rispondere solo al popolo filippino. Ed anche con i russi le cose non sono andate bene “Mancanza di fiducia”: cosi’ Barack Obama, dopo l’incontro con Vladimir Putin, ha spiegato il mancato accordo tra Stati Uniti e Russia su un reale cessate il fuoco in Siria.  Arrabbiatissimo ha ordinato a Merkel e a Hollande di confermare le sanzioni contro la Russia.obama_whatevs_reuters

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