Ogliastra, Festival Turismo Responsabile. La XIV edizione all’insegna dell” Abitare il futuro”

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Sarà HABITAT – Abitare il futuro il tema portante della XIV edizionedi IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile che si terrà da maggio a dicembre in 14 regioni italiane per 24 tappe, tra cui quella sarda con la ‘Tappa Ogliastra’. La tappa sarda si svolgerà nei comuni di Lanusei, Jerzu, Ussassai e Villagrande Strisaili. Dieci giornate, dal 16 al 25 settembre 2022 con escursioni, laboratori del gusto, conferenze, gastronomia ed esperienze uniche a contatto con i luoghi e la loro natura.

Il Festival, promosso da Yoda Aps e Nexus Emilia Romagna, con il sostegno di Città metropolitana di Bologna e il patrocinio del Ministero della Cultura e di A.I.T.R – Associazione Italiana del Turismo Responsabile, è tappa in Ogliastra per la seconda volta con conferme e nuovi protagonisti.

Nella sala consiliare del Comune di Lanusei oggi si sono svelati i segreti della tappa ogliastrina studiata seguendo il tema dell’abitare il futuro: sono intervenuti gli amministratori dei Comuni, i sindaci Davide Burchi per Lanusei, Laura Mameli presidente del consiglio di Villagrande Strisaili, Fabrizio Contu assessore al Turismo di Jerzu, Francesco Usai sindaco di Ussassai, gli operatori turistici, i protagonisti della edizione 2021, i semplici cittadini che hanno sposato appieno la nuova avventura per l’unico festival italiano dedicato al turismo responsabile. “Siamo ancora in tempo per invertire la rotta, – hanno detto gli amministratori sensibili ai temi legati al festival- per camminare assieme in un unico grande sentiero che ci porti a una migliore convivenza con la natura”. Abitare il futuro è infatti il tema di questa edizione, perché l’habitat è riconoscere uno spazio fisico e farlo casa, dare vita all’impresa dell’abitare, all’opera di convivere con ogni specie che lo abita.

Il programma ha richiamato l’interesse e la partecipazione attive dei comuni di Lanusei, Jerzu, Villagrande Strisaili, Ussassai e gli operatori ispirati dal tema del turismo sostenibile e responsabile attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica. IT.A.CÀ è infatti il primo e unico festival in Europa, nato nel 2009 a Bologna, che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica in un’ottica sostenibile. Il nome IT.A.CÀ (che in dialetto bolognese significa “sei a casa?”) e richiama l’isola di Ulisse, ma anche un’espressione dialettale bolognese. Un nome che è una domanda, capace di tenere insieme locale e globale, l’esotico e il giardino sotto casa.  

Si riparte con una nuova avventura: “Dopo due anni difficili e quello in corso non certo migliore, – dicono gli organizzatori della edizione Ogliastra – in cui le libertà individuali e collettive sono state messe a dura prova, non possiamo che aggrapparci nuovamente alla natura, al nostro senso di responsabilità per vivere meglio il pianeta che ci ospita. Nel presente che si fa futuro ci toccherà incamminarci lungo nuovi modi di vivere fatti di rispetto e responsabilità, saranno ingredienti indispensabili per immaginare verso nuove abitudini che abbiamo inserito nel programma di questa edizione, nella ricerca audace di attuali speranze per il nostro ambiente, speranze da vivere, tutti da sperimentare per un habitat da curare e proteggere come un nostro figlio».

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