Oristano – La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell’educazione

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Il seminario ripercorrerà la storia delle prime trasmissioni educative rimaste nella storia della tv italiana, da “Telescuola” a “Non è mai troppo tardi”, fino ai palinsesti per bambine e bambini degli anni Ottanta, Novanta e Duemila. Tra i punti analizzati nell’incontro, il tentativo di “fare gli italiani” attraverso la lingua nazionale, ma anche il consumismo, lo svago e l’edonismo. Tra monopolio pubblico e privatizzazione, la storia della tv racconta la politica e la cultura degli italiani diventati telespettatori. Fino al lock-down per il Covid, quando anche la Rai è stata chiamata dal Miur a trasmettere un palinsesto di supporto alla didattica a distanza erogata dalle scuole. Ma era davvero come “Non è mai troppo tardi?”

Luca Bravi, è ricercatore presso il Dipartimento di Formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’Università di Firenze dove insegna Storia dei processi comunicativi e formativi. Si occupa di storia sociale dell’educazione in relazione alle politiche d’inclusione in Europa, di storia dei media rispetto alla loro influenza sui contesti di formazione ed educazione e di processi storici di costruzione della memoria europea. Ha diretto numerosi progetti europei ed ha coordinato seminari d’aggiornamento degli insegnanti in collaborazione con il Consiglio d’Europa, il MIUR, la Regione Toscana.È autore di numerose pubblicazioni relative alle minoranze rom e sinti in Europa, legate in particolare ai temi della deportazione e dello sterminio e della successiva storia della scolarizzazione.

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