Oristano misure di sicurezza per atti persecutori

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Nel corso della mattinata di    lunedì 11 novembre u.s., personale
della locale Squadra Mobile, al termine di approfondite indagini, ha
eseguito un’ordinanza di applicazione di misura di sicurezza
emessa dal G.I.P. del Tribunale di Oristano, consistente nella libertà
vigilata con obbligo di dimora in una comunità ad alta intensità terapeutica
sita a Busachi (OR), a carico di S.G.M. di 60 anni, in quanto responsabile di
atti persecutori nei confronti di un oristanese di 35 anni, da lui ritenuto autore
di un’estorsione di cui era rimasto vittima qualche mese fa.
Nello specifico ignoti malviventi si erano introdotti all’interno
dell’abitazione di S.G.M. e, qualificandosi come Agenti di Polizia, si
facevano consegnare dal malcapitato diverse migliaia di euro.
Per tale motivo l’indagato, successivamente ai fatti da lui denunciati,
aveva iniziato a minacciare di morte il presunto autore dell’estorsione,
nonché a seguirlo nei posti da lui frequentati, tempestando di chiamate gli
Uffici della Questura nelle quali esternava i suoi propositi omicidiari.
L’Autorità Giudiziaria, tempestivamente informata dell’evolversi della
vicenda, che sarebbe potuta sfociare in azioni inconsulte da parte
dell’indagato, disponeva la misura sopracitata al fine di scongiurare una
violenta degenerazione dei fatti.

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