


Due ulivi in memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata. Così a Pirri in via Bixio nel giardino della legalità del liceo artistico e musicale “Foiso Fois” di Cagliari sono stati piantumati due ulivi che sono stati dedicati alla memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata degli Anni di Piombo. Un ulivo è stato piantumato il memoria del giudice e docente universitario Guido Galli ucciso a Milano il 19 marzo 1980 e un altro ulivo in memoria di Vittorio Occorsio, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, che fu ucciso la mattina del 10 luglio 1976 in un attentato terroristico.
Ad ogni ulivo è stato legato con un fiocco la dedica con il nome e la foto di Guido Galli e Vittorio Occorsio. Gli ulivi sono stati messi dagli alunni delle classi quarta B e quarta E del liceo artistico e musicale Foiso Fois di Cagliati e dai docenti referenti del progetto Barbara Ardau, Gabriele Saiu, Gian Luigi Pittau e Stefano Zorco.
“Abbiamo avuto l’onore – spiegano i docenti – di partecipare a un convegno dedicato alla figura di Guido Galli che ha sempre avuto una grande passione per l’insegnamento, per lo studio e proprio la volontà di mettere a disposizione il proprio sapere lo spingono nel 1963 a intraprendere la carriera universitaria. Il 19 marzo 1980 Guido Galli sta per entrare a tenere la sua consueta lezione all’Università. All’entrata dell’aula 309 dell’Università Statale di Milano, viene raggiunto da un commando composto da Sergio Segio, Maurice Bignami e Michele Viscardi. I colpi di arma da fuoco sparati uccidono il magistrato Guido Galli. Durante il convegno abbiamo ascoltato con emozione le parole della figlia Alessandra che ha ricordato quei tragici momenti e la forza della famiglia del giudice. Così nel cortile del nostro istituto con il Giardino della Legalità vogliamo rendere omaggio alla memoria di quanti sono stati uccisi dalle mafie e della criminalità.
Nel giardino della Legalità abbiamo piantumato altri dieci ulivi che sono stati dedicati a dieci delle vittime innocenti delle mafie: Emanuela Loi, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Bonifacio Tilocca, Rita Atria, Anna Nocera, Don Graziano Muntoni, Vito Schifani, Don Dino Puglisi, Domenico Gabriele “Dodò”.
L’iniziativa sì è concretizzata nell’ambito della 30esima Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, che si celebra ogni anno il 21 marzo. Le piante sono state collocate nel giardino della scuola e ogni pianta ha il nome di una delle vittime innocenti delle mafie e del terrorismo degli Anni di Piombo.
Ricordare le vittime innocenti vuole anche dire ricordarle Vive, come ci chiedono i loro familiari. Le mafie hanno cercato di annientarle e di cancellarle per sempre, ma il nostro Impegno riesce a farle rinascere e a farle vivere ancora.

