Presentato oggi il progetto ‘Strade dello Zafferano di Sardegna Dop 2019’

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L’edizione 2019 delle ‘Strade dello Zafferano di Sardegna DOP’ si apre domani – a Villanovafranca alle 16.00 al Museo Su Mulinu, in Piazza Risorgimento 6 – col Convegno ‘Zafferano, la spezia della felicità, dall’antichità ad oggi’ .

L’evento è stato presentato questa mattina a Cagliari in una conferenza stampa: Presenti Giacomo Porru, Assessore alla Cultura di Villanovafranca, il Sindaco di San Gavino Monreale Carlo Tomasi, e quello di Turri, Martino Picchedda; tra i relatori Alessandra Guigoni, Antropologa Ricercatrice dell’Università di Cagliari e Domenica Anna Obinu, Biologa specialista in scienza dell’alimentazione genetica.

Il calendario prosegue con il 3 Novembre a San Gavino Monreale, il 10 a Turri, per poi tornare a Villanovafranca come ultima tappa.

Oggi in Sardegna chi può rappresentare al meglio la produzione dello zafferano sono i comuni di Turri, San Gavino e Villanovafranca, che anche quest’anno condividono risorse e obiettivi per richiamare l’attenzione di turisti e specialisti del mondo del ben mangiare e buon vivere sulle rispettive comunità e realtà produttive. Tutto questo è stato reso possibile grazie al supporto economico dell’Assessorato del Turismo, Artigiano e Commercio e quello della Fondazione di Sardegna.

Una grande comunità unita sotto il segno della produzione del c.d. ‘oro rosso’: passione, valore genuino del prodotto ma anche turismo e sviluppo di una parte della Sardegna come la Marmilla e il Medio Campidano. Nasce con questa finalità l’evento “Strade dello Zafferano di Sardegna DOP”, progetto giunto alla sua terza edizione coordinato anche quest’anno dal Consorzio Turistico Sa Corona Arrùbia, ente pubblico di promozione turistica della Marmilla.

I tre Comuni – Villanovafranca Capofila del Progetto – sono dunque uniti in un unico percorso dove lo zafferano diventa occasione di valorizzazione turistica ed economica per le tre comunità locali di Marmilla e Medio Campidano. Ma anche un racconto delle tradizioni, della storia e dei tesori culturali dei tre centri.

Come ormai da tradizione, le giornate nei tre comuni saranno l’occasione per potersi avvicinare a comunità genuine e vivaci in un loro momento di festa, dove la pregiata spezia assume il ruolo di filo conduttore della narrazione di ricette, curiosità e storie di un mondo agricolo che con la sua identità forte e radicata non intende soccombere alle strategie del commercio massivo, ma rilancia sulla purezza e la conservazione dei tratti caratteristici di un prodotto tanto fragile quanto pregiato.

Vi saranno colori, gastronomia tradizionale a disposizione dei visitatori con laboratori del gusto e del sapere, visite ai campi; ma anche suggestive case antiche aperte alla curiosità del viaggiatore a completare la proposta sempre interessante dei tre comuni che organizzano la manifestazione 2019 con il supporto economico dell’Assessorato Regionale del Turismo, Artigiano e Commercio e quello della Fondazione di Sardegna e la collaborazione di Pro Loco, associazioni locali, produttori e privati cittadini.

Infine, l’intrattenimento musicale presente quest’anno sarà molto variegato, pronto ad adattarsi ai molteplici scenari: dalla musica tradizionale sarda ai generi più moderni, da scoprire in ogni piazza nei tre Comuni.

Alberto Porcu Zanda

 

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