Progetto “Disabilità, Istruzione, Formazione e Integrazione”, aprono le iscrizioni allo IERPOF

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Lo IERPOF – Istituto Europeo per la Ricerca Formazione Orientamento Professionale Onlus, riparte con rinnovato impegno nella formazione professionale su tutto il territorio nazionale.

Quella del programma “Disabilità, Istruzione, Formazione e Integrazione” (relativa al contributo previsto dalla Legge 379/93 annualità 2018), è un’offerta formativa gratuita che si articola in due azioni distinte: una dedicata più specificamente ai disabili della vista, l’altra studiata per quanti possono avere un particolare interesse professionale all’approfondimento delle tematiche relative alla disabilità visiva anche in prospettiva di una possibile futura occupazione lavorativa.

Al termine della partecipazione ai corsi, è previsto il rilascio di un attestato di frequenza; si tratta di undici corsi per non vedenti e ipovedenti dal braille di primo e secondo livello alle lezioni di informatica, lingue straniere, laboratori di teatro, avviamento all’atletica leggera paralimpica e 10 i seminari formativi professionali per operatori e assistenti ai disabili.

Il progetto che parte dalla casa madre IERFOP della Sardegna, si estende a 12 sedi periferiche della penisola in Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Puglia, Piemonte, Sicilia Abruzzo, Campania, Umbria e Veneto: la raccolta delle iscrizioni per i corsi e i seminari gratuiti del progetto è attiva in tutte le sedi nazionali dell’ente.

Questo nuovo progetto ha l’obiettivo ambizioso di rilanciare con programmi di maggior respiro, l’eredità dell’onorevole Raffaele Farigu padre fondatore di IERFOP, scomparso a giugno del 2018, favorendo l’integrazione sociale e lavorativa dei cittadini disabili della vista attraverso una serie di lezioni e corsi di formazione che si terranno su tutto il territorio nazionale a partire dal raggiungimento di un numero sufficiente di iscritti per avviare una classe.

Ho raccolto questo testimone con orgoglio – dichiara il presidente Roberto Pili – e sarà doveroso mantenerlo nel solco tracciato dal suo fondatore Raffaele Farigu ma il mio preciso impegno oltre a rispettare una continuità con i programmi storici, quali lo sviluppo della formazione della didattica e la ricerca della più completa autonomia possibile, sarà quello di rafforzare la vocazione nazionale e internazionale dell’ente. Ampio spazio verrà dato a programmi di prevenzione delle disabilità sensoriali in ogni fascia d’età e alla ricerca nel settore degli ausili tecnologici, laddove ne prevediamo l’aumentato bisogno con la cr3scita delle fasce più anziane della popolazione. Accentueremo l’impegno sociale nei settori dove maggiori sono gli squilibri nel campo dell’inclusione socio lavorativa dei giovani con disabilità con particolare attenzione ai ciechi e ipovedenti”.

Alberto Porcu Zanda

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