

L’attività sportiva nelle prescrizioni contro l’osteoporosi. Questo il tema centrale del convegno in programma per sabato 15 marzo, dalle ore 9:30 all’Auditorium del Parco Scientifico e Tecnologico di Pula. L’evento “La prescrizione dell’esercizio fisico come strumento di salute e prevenzione” è organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e l’Ufficio Scolastico Regionale e si inserisce nel calendario della scuola scientifica “Attività fisica e corretta alimentazione nell’ambito dell’osteoporosi”, nata per richiamare l’attenzione sulle recenti evoluzioni tecnico-scientifiche e normative che mirano a rendere l’esercizio fisico prescrivibile come un farmaco, incentivandolo come strumento essenziale di prevenzione e cura.
La giornata si aprirà alle 9:30 con l’accoglienza dei partecipanti e un momento di networking accompagnato da un welcome coffee. Alle 10:00, i saluti istituzionali saranno affidati a Carmen Atzori, Direttrice Generale di Sardegna Ricerche, seguiti dall’apertura ufficiale dei lavori a cura del prof. Filippo Tocco, Responsabile Scientifico dello S.L.A.M. Lab – Sporting Life and Medicine di Sardegna Ricerche.
Il prof. Attilio Parisi, Rettore dell’Università del Foro Italico di Roma, offrirà un quadro sull’attuale stato della prescrizione dell’esercizio fisico all’interno del sistema sanitario nazionale e regionale, evidenziandone il potenziale come strumento di salute pubblica. Successivamente, Carlo Castagna, docente presso UniPegaso e la Southern Denmark University, esplorerà l’importanza dell’attività fisica “non convenzionale” come terapia nelle patologie croniche.
Dopo una pausa caffè alle 11:20, la mattinata proseguirà con una tavola rotonda dedicata al tema “Lo sport come cura”, moderata da Alberto Concu e Andrea Loviselli. Questo spazio di dialogo vedrà la partecipazione di esperti del settore, tra cui Giuseppe Serra di Sardegna Ricerche, Nicola Sponsiello dell’Università di Padova, Massimo Venturelli dell’Università di Verona, Marco Scorcu dell’Ospedale Binaghi di Cagliari, Silvia Sanna e Francesco Piras dell’Asl Sulcis Iglesiente, oltre agli stessi Parisi e Castagna. Gli interventi offriranno un confronto multidisciplinare sulle strategie per promuovere il binomio sport-salute, dalla ricerca scientifica alle applicazioni cliniche e territoriali.
I lavori si concluderanno alle 13:30 con un momento di networking e scambio di idee tra relatori e partecipanti.
Un problema globale, una soluzione accessibile
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 45% della popolazione europea non pratica mai attività fisica o sport, e una persona su tre non raggiunge livelli adeguati di movimento. Questa sedentarietà contribuisce a milioni di casi di malattie non trasmissibili, che compromettono la salute delle persone e gravano sui sistemi sanitari nazionali.
L’OMS stima che, con almeno 150 minuti di attività fisica a settimana, entro il 2050 si potrebbero prevenire in Europa:
- 11,5 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili;
- 3,8 milioni di casi di malattie cardiovascolari;
- 1 milione di casi di diabete di tipo 2;
- Oltre 400.000 casi di tumori.
Un evento per il futuro della salute pubblica
L’iniziativa rientra nel progetto “Medicina e Sport” di Sardegna Ricerche, che promuove attività di ricerca e sviluppo, formazione e divulgazione scientifica delle tecnologie biomediche applicate alla salute e al benessere.
La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione. Per maggiori informazioni e per iscriversi, è possibile consultare il sito ufficiale di Sardegna Ricerche.
