Questo sabato ad Alghero, con “Mediterranea” si parla di letteratura araba

0 0
Read Time:2 Minute, 21 Second

Sabato a “Mediterranea” si parla di letteratura araba e del mare di Dante, Petrarca e Boccaccio, poi un fine serata in musica con il concerto del gruppo Saletti, Eramo, Lo Cascio, finalisti al Premio Tenco 2021 per il Miglior album in dialetto. Domani, il festival letterario “Mediterranea”, promosso dall’AES, offrirà uno spaccato tra letteratura e musica, dedicato alla narrativa araba e alle relazioni con il «mare chiuso», nella rilettura di grandi poeti come Dante, Petrarca e Boccaccio. E per concludere, un fine serata in musica con il concerto del trio Saletti, Eramo, Lo Cascio, finalisti al Premio Tenco 2021 per il Miglior album in dialetto.

Alle 19 la Ilisso Edizioni presenta “Da sponda a sponda. Mediterraneità”, un dialogo che vuol essere un tributo al vasto e complesso mondo della narrativa araba contemporanea, spaziando tra autori giordani, egiziani, palestinesi e siriani, grazie al contributo di Isabella Camera d’Afflitto, arabista e traduttrice italiana, considerata fra i massimi specialisti della lingua araba, professore ordinario di Letteratura araba moderna e contemporanea alla Sapienza di Roma, di Maria Avino, traduttrice dall’arabo per l’editoria e vincitrice del Premio Lattes 2020, e Bastiana Madau, editor per la Ilisso e già direttrice delle biblioteche di Orani e Orgosolo.

Alle 20 salirà sul palco la scrittrice Roberta Morosini con “Il mare salato. Il Mediterraneo di Dante, Petrarca e Boccaccio” (Viella), un’opera che offre una visione del Mediterraneo non solo come spazio geografico, ma letterario, per condividerne la storia e i suoi protagonisti. Capire quale sia il ruolo di questo mare nella Commedia di Dante, come venga rappresentato da Petrarca e cosa significa per Boccaccio, sono domande alle quali l’autrice, che è docente di Letteratura Italiana alla Wake Forest University, nella Carolina del nord, cercherà di rispondere assieme ad Alessandro Marongiu in un appassionante viaggio tra testo e immagine.

Lo spettacolo di fine serata alle 21 coinvolgerà gli artisti Stefano Saletti (oud, bouzouki, chitarra), Barbara Eramo (voce), Giovanni Lo Cascio (darbuka, tamburi a cornice, cajòn), finalisti al Premio Tenco 2021 per il miglior album di dialetto, che si esibiranno nel concerto “Mediterraneo ostinato: i suoni del sabir”.

È una rara esibizione acustica fra i suoni e la babele di culture del Mediterraneo, cantato in Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo, alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che possa unire tanti popoli diversi. È un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le “strade” del mare nostro.

Il festival “Mediterranea” è organizzato dall’AES con il patrocinio di Regione Sardegna, Comune di Alghero, Fondazione Alghero e Fondazione di Sardegna, in partenariato con Florinas in giallo, la Libreria Cyrano e un nutrito parterre di istituzioni e imprese di rilevanza regionale, nazionale e internazionale.

print
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *