Renzi meglio di Mastrota, vende il mare ai francesi.

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Renzi va per saldi e riesce a svendere un pò di mare avendo ben cura di non far trapelare nulla. I primi sintomi son datati 13 gennaio scorso col sequestro, da parte francese, del peschereccio ligure “Mina”, accusato di trovarsi in acque francesi. La senatrice Albano del PD e diversi senatori 5 Stelle annunciarono  un’interrogazione parlamentare per chiarire la questione. Il 9 febbraio Ministro degli Esteri Gentiloni fa sapere di aver ottenuto, dopo il rilascio dell’imbarcazione su cauzione e le scuse ufficiali della Francia, colpevole di un “deprecabile errore”. Ma purtroppo per il Governo a quel punto salta fuori l’accordo firmato a Caen il 21 marzo 2015, frutto di un negoziato avviato nel 2006 e terminato nel 2012, uno scambio bilaterale, nato dalla necessità di stabilire confini precisi tra i due Paesi, per colmare un vuoto giuridico alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del mare.

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Di cosa si tratta? L’Italia cede la cosiddetta fossa del cimitero, detta anche fossa dei gamberoni, (le zone più pescose a nord della Sardegna e a largo della Liguria), in cambio delle secche tra la Capraia, l’Elba e la Corsica. Il Parlamento francese, al quale non è sembrato vero questo cambio, ha fiutato l’affare e non ci ha messo molto a ratificare l’accordo e dunque ad applicarlo. E quello italiano lo ha ratificato? Macchè, il Governo Renzi non ha mai dato notizia della storia e nonostante il blocco del peschereccio ligure si è guardato bene dal prendere in mano questo accordo e ratificarlo come aveva permesso ai francesi. E così, che alcuni giorni fa nelle acque del Nord Sardegna, un peschereccio sardo, da Alghero raggiunge le tradizionali aeree di pesca e viene fermato dalle autorità francesi in quanto violava, senza saperlo, i limiti delle acque nazionali in virtù dell’accordo di Caen, firmato da Gentiloni e il Ministro francese Fabius. La denuncia parte dal deputato di Unidos Mauro Pili, che informa sardi e non di questo scellerato accordo che porta  il limite della Corsica dalle 12 miglia ad oltre le 40 miglia. Anche il Presidente della Liguria, Giovanni Toti è con i sardi in questa battaglia di svendita del mare mentre il Pd smentisce , e nega il fatto davanti all’evidenza dei documenti che girano in internet. Il deputato Mauro Pili lancia lancia una petizione sulla piattaforma Change.org. https://www.change.org/p/mare-a-nord-della-sardegna-no-alla-svendita-alla-francia-matteorenzi,  mentre attendiamo la guarigione di Renzi e del Pd tutto dalla geniaggite( credersi dei geni quando si è solo degli stolti), attendiamo il pronunciamento di Pigliaru e company e magari anche del Presidente della Repubblica su questo affarone di Renzi, cioè di colui che non ha neanche il diritto di governare perchè nessuno lo ha votato ed occupa abusivamente quella poltrona da Presidente.

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