Ricerca e innovazione, ieri la Consulta regionale. Solinas: “Impegno della Regione sui progetti di maggior impatto per lo sviluppo economico futuro”

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Cagliari. Si sono svolti nella giornata di ieri i lavori della Consulta regionale per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica chiamata a discutere sulla programmazione delle attività relative all’annualità 2022, che vede impiegate risorse per 6 milioni di euro. Istituita con legge regionale n.7/2007, che ne prevede risorse, funzionamento e composizione, la Consulta nell’incontro avvenuto a Cagliari nella sede dell’Assessorato della Programmazione e del Bilancio, ha visto la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti tra cui i Rettori delle Università di Cagliari e Sassari, i rappresentanti degli Enti pubblici di ricerca, delle aziende sanitarie e delle Fondazioni che operano nel campo della ricerca.

“Ricerca e innovazione sono i motori dello sviluppo economico della Sardegna, le leve su cui puntare per adeguare il sistema sardo alla sfide di una società in continua evoluzione con l’obiettivo di creare un sistema economico più competitivo, capace di valorizzare i punti di forza della Sardegna, le sue specificità e i beni del suo patrimonio materiale e immateriale”, ha spiegato il Presidente della regione Christian Solinas, ricordando l’impegno della Regione nei progetti di ricerca di rilevanza internazionale tra cui l’Einstein Telescope di Lula, la riconversione dei pozzi minerari della Carbosulcis che da problema sono divenuti risorsa  e l’International flight training school di Decimomannu. “Stiamo facendo un grande lavoro e uno sforzo enorme – ha proseguito il Presidente – perché quest’Isola venga identificata non solo per le sue bellezze naturali e paesaggistiche, ormai unanimemente riconosciute,  ma anche affinché si consolidi nell’immaginario internazionale la natura della Sardegna quale come ecosistema favorevole per l’innovazione e la ricerca”, ha concluso il Presidente Solinas.

“I temi della ricerca e dell’innovazione assumono sempre più rilevanza strategica per qualsiasi idea di sviluppo che la Regione voglia perseguire. L’unità di intenti tra Amministrazione regionale, Università, Enti Pubblici e Centri di ricerca, anche formalizzati in un piano di azione condiviso, sono indispensabili per affrontare le difficoltà attuali e per cogliere le opportunità che il nuovo ciclo di programmazione  e il PNRR offrono all’Isola”, ha spiegato l’Assessore della Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino in apertura dei lavori. Nel corso della Consulta l’Assessore ha manifestato l’impegno per un ulteriore sforzo finanziario per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, incrementando l’attuale dotazione finanziaria prevista appunto dalla legge 7 e portandola da 6 milioni di euro a 10 milioni di euro annui con l’aumento quindi delle risorse per la ricerca in Sardegna.

“La Sardegna si trova davanti a una grande sfida, quella dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico”, ha evidenziato l’Assessore Fasolino mettendo in rilievo la necessità di un grande sforzo collettivo che deve vedere coinvolte in primo luogo le Università sarde per un rafforzamento della ‘Terza missione istituzionale delle Università’ che prevede un impegno diretto di queste per favorire il trasferimento scientifico, tecnologico e culturale delle conoscenze a favore del sistema degli Enti Locali e del sistema economico e sociale della Sardegna. Attività, ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – da svolgere in stretta collaborazione con la Regione e con un confronto continuo con il territorio. Tutti i partecipanti hanno condiviso l’impostazione e nei prossimi giorni si avvieranno le interlocuzioni per predisporre un grande accordo operativo che promette di avere ricadute fondamentali nel territorio.

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