Rinvio della notifica delle cartelle di pagamento a gennaio 2021

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Il Consiglio dei Ministri riunitosi nella notte tra sabato 17 e domenica 18 ottobre per l’approvazione del ddl di bilancio 2021 ed il documento programmatico di Bilancio, ha approvato d’urgenza anche la bozza del decreto legge che consente di spostare dal 15 ottobre al 31 dicembre l’attività dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di notifica delle cartelle di pagamento. Fino alla medesima data, rimarranno 10 anziché 5 le rate non pagate per le quali si decade dai piani di rateazione in essere. Dodici mesi in più vengono concessi all’amministrazione finanziaria per la notifica dei ruoli accumulati.

Proroga al 31 dicembre 2020: cartelle e pignoramenti

Il provvedimento rinvia la notifica di 9 milioni di cartelle pronte per la notifica ai contribuenti. L’80% di esse dovrebbe riguardare piccoli contribuenti e famiglie.

Il rinvio riguarda la notifiche delle cartelle di pagamento, delle ingiunzioni fiscali da parte degli Enti locali per i tributi di competenza (bollo auto, Imu, Tari, etc…) e dei pignoramenti aventi ad oggetto le somme dovute a titolo di stipendio, salario, altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, nonché a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di assegni di quiescenza.

La misura include anche i versamenti delle cartelle già notificate e gli atti pronti per la notifica: entrambi riprenderanno solo a partire dal nuovo anno.
Un ulteriore beneficio concesso ai contribuenti è la proroga al31 dicembre del periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancatopagamento di 10 rate, anziché 5.

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