Sardegna Cultura: Masullas ospita la mostra ‘Raffaello 500’

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La Marmilla, antica sub-regione centro meridionale dell’Isola, terra di sole e di distese di grano a perdita d’occhio, non è solo bellezza e natura, ma anche storia e cultura.

Oggi, è il Borgo Autentico di Masullas ad essere protagonista, poichè celebra il genio artistico di Raffaello, il pittore della grazia e della bellezza.

L’evento espositivo, pensato per il cinquecentesimo anniversario della morte dell’artista urbinate (1483-6 aprile 1520) – originariamente in programma dall’8 Marzo ed annullato per l’emergenza Coronavirus – è stato inaugurato il 2 Giugno scorso.

La mostra dal titolo ‘Raffaello 500’, organizzata dal Comune di Masullas e dal GeoMuseo MonteArci Stefano Incani, in collaborazione con la Full Media Service srl., è ospitata negli spazi dell’ex Convento dei Cappuccini.

ph. Alberto Porcu Zanda 2020

Nelle quattro sale adibite all’esposizione, si ripercorre un po’ tutta la vita artistica del Maestro urbinate, viaggiando per immagini attraverso le sedici riproduzioni (a grandezza naturale, tutte 1:1) delle sue opere più significative i cui originali sono visibili in tanti musei del mondo, dalla National Gallery di Londra agli Uffizi di Firenze, dalla Pinacoteca di Brera alla Galleria Borghese di Roma, dal Alte Pinakothek di Monaco al Louvre di Parigi.

Il destino di Raffaello, è scritto fin dalla sua nascita: il padre era un artista al servizio della corte di Federico di Montefeltro, nobile del tempo e capitano di ventura ed il piccolo genio, nei corridoi delle sale del duca cresce in mezzo alle bellezza e tesori del rinascimento, affinando l’uso del colore ed il suo innato estro creativo.

Raffaello nella sua seppur breve esistenza (morì a soli 37 anni) ebbe tanti maestri illustrissimi, ad iniziare dal Perugino che lo ebbe a bottega come tirocinante in età precocissima a soli 11 anni; la sua opera fu ispirata dalla genialità di artisti come Leonardo, Brunelleschi, Donatello, Michelangelo.

Celeberrimo per le sue opere più imponenti, Raffaello fu anche un provetto ritrattista: mirabili gli esempi esposti nella mostra del ritratto di Giulio II, di Bindo Altoviti de ‘La Fornarina’ e de ‘La Velata’, de ‘Lo Sposalizio della Vergine’.

Quanto alle opere a tema sacro, sono presenti nell’esposizione, la ‘Madonna con il cardellino’, la ‘Madonna del Granduca’, la ‘Madonna del Passeggio’ e la ‘Sacra famiglia Canigiani’.

All’esterno, nel chiostro dell’ex convento, è visibile la riproduzione della famosissima ‘La scuola di Atene’ il cui originale è custodito presso i Musei vaticani nella Stanza della Segnatura.

La mostra è aperta e visitabile fino al 31 ottobre dal mercoledì a domenica, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 15:00 alle 18:00.

Gli accessi sono organizzati per piccoli gruppi, con un massimo di 5 persone alla volta e per la durata di un’ora (necessari guanti, mascherine e distanziamento sociale).

Pagina Facebook della mostra: Raffaello 500 Mostra Tributo All’Artista Urbinate; per informazioni e prenotazioni: 389.1777100 o da fisso 0783.991122 (mattina da lunedì a venerdì) coopilchiostro@tiscali.it.

Alberto Porcu Zanda

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