Sardegna. La Giunta interviene sul Reis operando la rimodulazione della spesa

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La Giunta, su proposta dell’assessora del Lavoro Virginia Mura, ha approvato una delibera che interviene sul Reis (il Reddito di inclusione sociale) operando un’importante riorganizzazione e rimodulazione di spesa delle risorse del Programma Operativo Regionale del FSE (Fondo Sociale Europeo) 2014-2020, per un totale di oltre 32,8 milioni di euro. Il provvedimento riguarda la parte del Reis relativa alla riattivazione dei beneficiari del sostegno economico, attraverso azioni mirate e personalizzate di contrasto alla povertà da realizzarsi con politiche attive e di inclusione sociale. La delibera ha lo scopo di imprimere un’accelerazione della spesa, andando a risolvere alcune criticità sorte nella prima fase di applicazione dello strumento, rendendo più agili le procedure e immediati gli interventi.

Con il suo atto la Giunta conferma la strategia regionale volta ad arginare il fenomeno della povertà e della marginalità sociale attraverso un insieme di progetti integrati lavorativi e/o di tipo formativo multiprofessionale (percorsi formativi, work experience, etc.) rivolti, in particolare, a persone e famiglie in condizioni di disagio economico e sociale e di soggetti svantaggiati maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione. In particolare, la delibera attribuisce 2 milioni di euro alla Direzione generale dell’Istruzione, per realizzare progetti (ad esempio di contrasto al bullismo e al vandalismo) che rafforzino la funzione sociale, inclusiva e aggregativa delle Scuole, oltre al loro ruolo istituzionale educativo e formativo.

Sono attribuiti alla DG Lavoro 10,2 milioni, per consentire l’immediato avvio di politiche di inclusione attiva: entro dieci giorni verrà pubblicato un Avviso pubblico per la formazione di un catalogo di azioni immediatamente attivabili che sarà messo a servizio delle attività dei tavoli multidisciplinari gestiti dai Plus. Le azioni saranno, naturalmente, in favore delle famiglie in condizioni di povertà per promuovere la loro attivazione sociale e lavorativa, volta a migliorarne le condizioni di vita. Ulteriori 20,5 milioni sono assegnati sempre alla DG Lavoro, per dare attuazione a progetti che prevedano percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva rivolti a persone maggiormente vulnerabili per migliorarne il livello di occupabilità.

La rimodulazione è effettuata nell’ambito del processo di programmazione unitaria, e assegna, come detto, risorse finanziarie del Programma Operativo Regionale del FSE 2014-2020 per totali 32.853.682 di euro. Le risorse vengono trasferite dalla Direzione Generale delle Politiche sociali e ricollocate in capo alle Direzioni Generali del Lavoro e della Pubblica Istruzione con la finalità di accelerare la spesa (in vista delle importanti scadenze intermedie che attendono il Programma) per fornire risposte efficaci alle fasce più deboli della popolazione.

Va ricordato, inoltre, che, accanto al Reis, è attivo dall’1 gennaio 2018 il Rei nazionale: uno strumento complementare a quello regionale, che non ha plafond predefiniti su base regionale e che gode di una dotazione complessiva di quasi 2 miliardi di euro che potrà contribuire, insieme al Reis, a dare sollievo alle famiglie in maggiori difficoltà.

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