Si è chiuso il processo con rito abbreviato nei confronti di Gianpriamo Piras, 59 anni, di Soleminis. Il giudice gli ha riconosciuto la seminfermità mentale, condannandolo a dieci anni di carcere.
Era accusato di aver ucciso con una fucilata nel febbraio scorso, il cognato Maurilio Vargiu, ispettore di polizia, intervenuto nel tentativo di dissuadere l’imputato dal togliersi la vita. Quando suo cognato è andato da lui gli ha puntato l’arma e l’ha ucciso, poi Gianpriamo Piras ha tentato di farla finita ma non è riuscito nel suo intento. La tragedia si era verificata intorno alle sette a Soleminis in località Funtana ‘e susu.
Nei mesi scorsi è stata conferita al Sostituto Commissario della Polizia di Stato Maurilio Vargiu la medaglia d’oro al valor civile e promozione per merito straordinario alla memoria, perchè chiamato in soccorso di un congiunto che, in un momento di disagio personale, minacciava di suicidarsi con un’arma in pugno, non esitava ad intervenire, pur consapevole del rischio a cui si esponeva. Splendido esempio di determinazione operativa, umana solidarietà e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio.
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