Sorgono. Festival del Passato Remoto: domani la giornata conclusiva

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Sorgono. Giornata conclusiva domani, domenica 25 luglio, della terza edizione del Festival del Passato Remoto. Il sottotitolo anche quest’anno è rimasto, significativamente, Sorgono al Centro del Primo Centro del Mondo, per un appuntamento che, dopo essere passato leggero nel 2020 per i noti motivi legati alla pandemia, si è ripresentato con la consueta direzione artistica di Sergio Frau. Il noto giornalista e scrittore, appassionato di archeologia, uno dei fondatori del quotidiano La Repubblica, di cui è stato a lungo inviato per la cultura, è, come si sa, l’artefice di una rilettura della storia della Sardegna nuragica. E di questo, ma non solo, si è parlato e si continuerà a parlare anche nell’ultima giornata del festival.

La mattinata del 25 si apre a Sorgono con un doppio appuntamento, alle 9.30, con la visita guidata ai menhir di Biru ‘e Concas e con la visita al Santuario di San Mauro. Attorniata da alloggi per pellegrini, perfetta sintesi di arte tardogotica, barocca e rinascimentale, la chiesa sorse intorno al 1120 per opera dei monaci benedettini. Il rosone, in stile romanico, con i suoi due metri di raggio, è il più grande esistente nell’Isola. La visita guidata al monumento sarà accompagnata dall’intervento dei Trombettieri e dei Tamburini di Oristano, che poi, alle 10.30, si esibiranno nel piazzale del Teatro Murgia.

Alle 11 il “Murgia” ospiterà uno dei momenti centrali del festival, il convegno a più voci dal titolo “La Sardegna che sarà.” Numerosi gli interventi. Per “Progetto Sardegna verso l’Unesco” Antonello GregoriniTore SannaRaffaele Sestu eSergio Frau. A seguire “Binari: le nuove vene d’argento”, con Gianfranco Damiani e Tore Sanna e una rappresentanza dei 60 sindaci che hanno firmato per la riattivazione delle tratte ferroviarie sarde del Trenino Verde Sardegna. E ancoraSergio Frau con “Gli Etruschi? Sardi in fuga dal mare”. L’incontro sarà chiuso dagli interventi di  Claudio Giardino edEvandro Bexis: ”Sorgono, Salento, Grecia… I menhir del 40° Nord”.

In collaborazione con la Pro Loco di Sorgono, alle 13.15 nel cortile del Museo ecco “Buonissima Sorgono”, mostra e degustazione delle eccellenze enogastronomiche locali. Interverranno i Trombettieri e i Tamburini di Oristano.

Alle 17 il Festival si sposta a Laconi con la visita al Museo della Statuaria Preistorica in Sardegna (il Museo delle Statue Menhir), ospitato negli spazi del Palazzo Aymerich, ultima residenza dei marchesi di Laconi progettata a metà Ottocento dall’architetto Gaetano Cima. Undici sale che delineano lo sviluppo cronologico della grande statuaria antropomorfa preistorica sarda, compreso fra il 3800 e il 2000 a.C. 

Al termine della visita, nel cortile del Museo la compagnia Is Mascareddas metterà in scena “Anima e Cuore”, uno spettacolo di varietà in cui i burattini sono interpreti di brillanti sketch, ma anche portavoce dei disagi quotidiani che tagli alla cultura e crisi economica hanno portato. Nello spettacolo il pubblico diviene parte integrante e interattiva, viene portato in scena il rigore e la raffinatezza di un lavoro scrupoloso nella tecnica e nella poetica, un lavoro rivolto a tutto pubblico, bambini, ragazzi e adulti, come nella più originale tradizione del teatro di animazione.

Da Laconi a Nurallao, dove alle 17, nel Salone Parrocchiale, si terrà la presentazione del documentario “Omphalos al Museo di Sorgono” con l’autore Vincenzo Rodi e Sergio Frau.

Per gli appuntamenti di chiusura il festival torna a Sorgono, dove, a partire dalle 19, nel cortile del Museo saranno proposte animazioni didattiche con Claudio Giardino, che presenta il suo libro “Viaggio nel tempo, la Sardegna preistorica”. A seguire “Una Nue ´e Orrosas” (Un nuvola di rose), reading poetico in lingua sarda di Eliano Cau (nato a Neoneli, vive a Sorgono), con la partecipazione straordinaria dello scrittore “enigmista” Liborio Vacca.

La terza edizione del Festival del Passato Remoto verrà chiusa, alle 22, dal concerto “Sardinia caput mundi”, che vedrà la cantante Claudia Aru e la sua band sul palco del Teatro Murgia. La lingua sarda e le storie di vicinato intrecciate alla storia della nostra isola incontrano il Delta Blues del Mississipi, il tango argentino, il manouche francese, lo swing newyorkese, i ritmi africani, le sonorità indiane, le pronunce giapponesi, l’allegria messicana.


Il Festival del Passato Remoto è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, promosso dal Comune di Sorgono, in collaborazione con i Comuni di Laconi e Nurallao, e sostenuto dallaFondazione di Sardegna e dagli Assessorati della Cultura e del Turismo della Regione Sardegna

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