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Il Teatro Lirico di Cagliari, dopo la chiusura forzata di quasi tre mesi a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, ha riaperto quest’oggi a tutti i suoi lavoratori.
Riprende pertanto l’attività musicale con le prime prove di Coro e Orchestra, rigorosamente a porte chiuse e in totale sicurezza.
Secondo quanto stabilito nell’ordinanza di qualche giorno fa del Presidente della Regione Christian Solinas, la Fondazione cagliaritana adotterà da questo momento in avanti un rigoroso e dettagliato protocollo con tutte le regole per prevenire il rischio di contagio.
Spazio ora alla musica che può tornare a risuonare nella grande struttura di via Sant’Alenixedda che vanta numeri d’eccellenza con i suoi quasi 10.000 abbonati in un teatro da 1600 posti.
Gli spettacoli dal vivo nella prima fase di riapertura sono stati fissati dal Governo ha fissato con dei limiti di partecipazione di mille persone all’aperto e duecento al chiuso.
Peraltro, l’Associazione dei Teatri Lirici (ANFOLS) ha avanzato una richiesta di modifica del protocollo sanitario nazionale, con un aumento delle presenze del pubblico in base alle capienze potenziali dei teatri e dei palcoscenici sotto le stelle, che potrebbe arrivare già dal prossimo mese.
Nicola Colabianchi, Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, commenta: “Dopo circa tre mesi di sospensione il Teatro Lirico di Cagliari riprende oggi l’attività. Desidero ringraziare sentitamente, insieme al Presidente della Fondazione Paolo Truzzu, Sindaco di Cagliari, il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas per la sensibilità e per l’attenzione dimostrate nei confronti della cultura e dei lavoratori di questo settore”.
“Iniziamo – spiega il Sovrintendente – con la realizzazione di una serie di concerti che verranno registrati e trasmessi in streaming dal sito web del Teatro Lirico di Cagliari, poi dalla metà di luglio, partirà un festival estivo che, con cadenza settimanale, proporrà concerti all’aperto nella grande piazza Nazzari adiacente al Teatro”.
“Invitiamo – conclude Colabianchi – pertanto l’affezionato pubblico sardo, ad essere come sempre vicino al proprio Teatro con presenze assidue e numerose, nella certezza che le importanti misure sanitarie e di prevenzione adottate garantiranno la totale sicurezza sia degli spettatori che dei lavoratori”.
Alberto Porcu Zanda
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