Storie e fantasie per comunicare la scienza: a caccia della bomba e dello scienziato pazzo

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Storytelling e tematiche complesse. La narrazione come filo conduttore della Notte dei ricercatori e delle ricercatrici. Sharper Night ha avuto format nuovi, linguaggi non convenzionali e attività immersive in cui i ricercatori hanno raccontato la passione per la conoscenza. Con il pubblico che ha intrapreso un viaggio alla scoperta delle ricerche dell’ateneo di Cagliari e dei suoi partner. Il Crea UniCa ha ideato una strategia di public engagement basata sullo Storytelling. Storie e narrazioni che dirigono l’attenzione e sollecitano comprensione di tematiche a volte complesse. “È dimostrato che le narrazioni promuovono la comprensione della scienza e agevolano cambiamenti negli atteggiamenti del pubblico”. Da qui, l’Adventure Night. Basato sulle escape room che trasformano per una notte musei, siti archeologici, e parchi in giganteschi playground. Enigmi, ricercatori e figuranti – dalle 20 alle 24 nella Notte di venerdì 30 settembre – in una location mozzafiato, l’Orto Botanico. Atmosfera da film d’azione, quindici checkpoint in cui i ricercatori hanno interagito con i giocatori. Un’ora di gioco, 90 totali, trenta squadre in due turni, 400 partecipanti. La squadra vincitrice del primo turno è stata la “Spagna”, mentre “Stati Uniti” ha vinto il secondo. Alla realizzazione dell’Adventure hanno preso parte Massimo Barbaro (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica), Maria Polo (Matematica e informatica), Michela Marignani (Scienze vita e ambiente), Gian Luca Marcialis (Ingegneria elettrica ed elettronica), Gian Battista Cocco, Giorgia De Gioannis, Francesca Maltinti, Roberto Ricciu (Ingegneria civile, ambientale e architettura) e Tiziana Pivetta (Scienze chimiche e geologiche), Ricercatori e ricercatrici hanno creato enigmi a tema su transizione energetica, specie aliene invasive, falsi d’impronte, cybersecurity, colorazione delle mappe, intelligenza artificiale, analisi di contaminanti, stratificazione del paesaggio, inquinamento acustico, modelli 3d del volto.

Adventure night, misteri e adrenalina. Una storia che ha colto nel segno. Durante la Sharper Night 2022 all’Orto Botanico si viene a sapere che uno scienziato pazzo, infiltrato da una potente corporazione all’interno dell’Università di Cagliari è riuscito a selezionare un fluido chimico capace di accelerare il processo di surriscaldamento globale. Lo ha nascosto all’Orto Botanico e lo ha collegato a una bomba con un countdown. C’è un solo modo per fermarlo. Lo scienziato ha lanciato una sfida: la bomba può essere rintracciata solo risolvendo una serie di enigmi, disseminati in giro per l’Orto Botanico e collegati alle diverse ricerche. Il Crea, con la collaborazione di Lost Room Cagliari, ha progettato e pianificato l’Action Game a checkpoint con componenti Escape e di Gioco di ruolo dal vivo. 

Storie sonore ispirate alla ricerca. Un altro format apprezzato dai giovani – la Notte ha registrato nel complesso oltre duemilacinquecento presenze – accorsi venerdì scorso alla Notte 2022 è stato il Podcast narrativo. Con la storyteller professionista, Cristina Marras, è stato possibile realizzare una serie di racconti sonori ispirati a partire dalla ricerca di UniCa. Vere e proprie opere artistiche, narrative (fiction) catturate nei paper scientifici forniti dai ricercatori e ricercatrici dell’Università di Cagliari. Uno scenario dal quale sono state tratte appunto idee, spunti e ambientazioni. I podcast sono opere di fantasia create per incuriosire, attirare e invogliare alla scoperta della ricerca.

I pdocast sono fruibili su https://www.spreaker.com/show/storie-sonore-sharpernight-unica

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