Stragi mafiose del 1992, Memorial Day del Sap nel ricordo di Emanuela Loi

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A 30 anni dalle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), ha omaggiato le vittime con un “Memorial Day”, un camino di venti km partito dalla Questura di Cagliari e concluso al cimitero di Sestu con gli omaggi dei bambini deposti sulla lapide di Emanuela Loi.

Prima di raggiungere il Parco della Legalità nel paese natale dell’agente caduta, organizzatori, familiari, scolari di Selargius e rappresentanti delle istituzioni, hanno deposto un mazzo di fiori sotto la targa del ponte a lei intitolato all’uscita di Monserrato.

Luca Agati, segretario provinciale Sap, ha detto: “Memorial Day è una manifestazione itinerante, abbiamo deciso per questo camino per omaggiare quello che è stato il suo sacrificio. La fiamma della Memoria deve essere sempre accesa per far si che ciò che ha fatto lei e tutte le persone che le volevano bene rimanga sempre vivo. Ringrazio i parenti e ringrazio i bambini. E’ bello che essi conoscano la storia di chi è morto per noi nel nome della legalità”

Maria Paola Secci, sindaca di Sestu, afferma: “ Non dobbiamo mai dimenticare le stragi di via Capaci e via D’Amelio e sopratutto la nostra Emanuela. Nel Parco della Legalità, c’è un bellissimo murales col suo volto. I bambini costantemente chiedono agli adulti chi era quella ragazza e che cosa aveva fatto per Sestu e per l’Italia”.

Il suo collega di Monserrato Tomaso Locci, aggiunge “Non bisogna dimenticare il sacrificio di tanti servitori dello Stato e non solo che hanno sacrificato la loro vita per il rispetto e la Giustizia”

Per il deputato Salvatore Deidda Sasso “E importante trasmettere alle nuove generazioni il rispetto, il sacrificio e la storia di chi è caduto per la Patria. Un bambino, quando cresce e vede una divisa, deve capire che quella vita può essere strappata per mano criminale in un minuto. Occorre rispettare chi lavora per proteggerci. E’ motivo di orgoglio che un’altra Emanuela Loi porta la divisa come la zia”.

Nelle due stragi di quel drammatico 1992, morirono Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, oltre alla ragazza sarda e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

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