Straordinaria anteprima del Festival Tuttestorie: a Cagliari il 5 ottobre con David Wiesner

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I cosiddetti silent book sono libri in cui la narrazione si sviluppa attraverso le immagini e
le illustrazioni, senza il ricorso al testo e lo statunitense David Wiesner è uno dei più
amati e acclamati autori di tutto il mondo in questo genere.
Sarà lui, mercoledì 5 ottobre a Cagliari, lo straordinario protagonista dell’anteprima
del 17esimo festival Tuttestorie di letteratura per ragazzi, progetto della Libreria
per Ragazzi Tuttestorie.
Alla stessa ora ma a Sa Manifattura al via anche il ciclo di appuntamenti curato dalla
Fondazione Sardegna Film Commission.
L’incontro con Wiesner, dal titolo L’arte dei libri senza parola, si terrà nell’Aula magna
“Capitini” (corpo aggiunto) della Facoltà di Studi Umanistici e sarà realizzato con la
collaborazione dell’Università degli Studi di Cagliari, e della casa editrice Orecchio
Acerbo.
L’inizio è fissato per le ore 17 e sarà introdotto da Simone Di Biasio, docente di
Letteratura per l’Infanzia.
David Wiesner vive con la moglie, due bambini e due gatti, vicino a Filadelfia. I suoi libri,
tradotti in dodici lingue, sono considerati dei classici. Ha vinto tre medaglie Caldecott, il
più prestigioso riconoscimento americano ai libri per bambini, e tre volte Caldecott
Honor. In Italia i suoi libri sono pubblicati da Orecchio Acerbo: Martedì (2016), Mr. Ubik!
(2015), I tre porcellini (2020), Flutti (2022) e Sector 7, in uscita il 7 ottobre.
Quasi tutti i suoi libri hanno una gestazione lunghissima, spesso di alcuni anni. Sempre
infatti, per disegnare elementi che non può osservare nella vita reale, si costruisce
appositi modelli tridimensionali. E in Mister Ubik, per rendere più realistiche le immagini
del protagonista, per mesi ha filmato uno dei suoi gatti.
I SILENT BOOK. È più rumoroso delle parole, il mondo dei libri illustrati senza parole. Ma
che cos’è un “libro senza parole?” L’espressione sembra dire tutto: è un libro senza testo
dove la storia viene raccontata unicamente attraverso l’arte. Le immagini raccontano le
storie e queste devono essere lette con attenzione come qualsiasi altro testo. Film,
graphic novel e fumetti hanno tutti quanti esplorato il mondo della narrazione senza
parole. Ma, a cominciare dalla metà degli anni ’60, il “silent book” si afferma nell’editoria
per l’infanzia. Da quel momento i libri illustrati continuano a essere le vetrine più

Ufficio stampa Giuseppe Murru 3466675296
prolifiche e creative per questo tipo di narrazione, che rivolge a bambine e bambini un
invito molto potente: collaborare in maniera attiva al processo di narrazione.

FONDAZIONE SARDEGNA FILM COMMISSION A SA MANIFATTURA
Sempre mercoledì 5 alle 17, al via anche la collaborazione con la Fondazione Sardegna
Film Commission, partner del festival. Nei locali de Sa Manifattura, nell’ambito della
sezione Vedere Mondi si terrà l’incontro con Johanna Schaible. Artista e illustratrice
svizzera, la Schaible ama sperimentare nuove tecniche espressive e si muove anche in
altri ambiti come l’animazione, la fotografia e la costruzione di oggetti d’arte.
È codirettrice e coordinatrice artistica del progetto Kidswest, che dal 2006 accoglie in
forma gratuita bambini e ragazzi provenienti da famiglie immigrate e socialmente
svantaggiate con l’obiettivo di coinvolgerli, attraverso l’esperienza artistica, alla scena
culturale del paese.

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