
Su Casu Marzu è un formaggio cremoso dal gusto deciso e leggermente piccante, prodotto in Sardegna, in italiano viene chiamato formaggio con i vermi, poichè la sua morbida consistenza è dovuta principalmente alla colonizzazione da parte delle larve della mosca casearia (Phiophila casei). Nel libro dei “Guinness dei Primati” del 2009, è stato denominato come “il formaggio più pericoloso del mondo“, perchè secondo le loro affermazioni “eventuali larve rimaste e sopravissute all’azione di succhi gastrici possono provocare vomito, dolori addominali e diarrea sanguinolenta“; ma in realtà non si conoscono patologie o disturbi connessi al consumo.
A difesa del casu marzu si sono schierati in tanti, ma le norme igienico-sanitarie emanate in sede europea ne proibiscono la produzione e la commercializzazione. Al fine di salvaguardare questo prodotto, nel 2004 è stato inserito tra i 4.006 prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (154 made in Sardegna). Questa certificazione permette di richiedere una deroga rispetto alle normali norme igienico-sanitarie in quanto garantisce che la produzione di questo alimento è codificata da oltre 25 anni. Ancora prima che ne venisse vietata la produzione non era facile trovarlo perchè i pastori difficilmente lo vendevano. Utilizzato durante le lunghe migrazioni con le greggi se lo portavano appresso in quanto molto energetico, insieme al pane carasau e al vino. Tra il casu marzu e l’olio di palma o il glutammato, i conservanti e i coloranti che troviamo nei prodotti acquistati al supermercato cosa pensate sia più salutare? I sardi garantiscono che effettivamente il casu marzu è ultra pericoloso per la salute, le statistiche parlano chiaro, molti sardi sono deceduti giovanissimi, dai 90 anni in su!