Una storia vera, avvincente come un romanzo, in cui si intrecciano spionaggio e terrorismo internazionale, giornalismo e politica, ma con un tragico finale: si ispira al rapimento di Giuliana Sgrena, corrispondente de Il Manifesto, nel 2005 in Iraq (che sarà presente in sala e al termine dialogherà con il pubblico, insieme con gli artisti), tra