
Attorno alle 22 e 30 – le 23 e 30 Londra è piombata ancora una volta nel terrore a due settimane di distanza dell’atroce attentato suicida commessoalla Manchester Arena il 22 maggio dove Salman Abedi, si era fatto esplodere fra la folla che usciva dal concerto di Ariana Grande. Due gli a attacchi condotti nella notte nel cuore della capitale del Regno, a London Bridge un pulmino ha investito diversi pedoni e i tre occupanti scesi dal mezzo hanno accoltellato altri passanti e nella zona di Borough Market, dove lo stesso commando ha continuato la sua azione di morte prima di cadere sotto i colpi della polizia. Il capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, ha precisato prima dell’alba il numero delle vittime: “6 morti e almeno 20 feriti”, oltre i terroristi (anche se fonti mediche ne indicano 30), aggiungendo che non risultano altri assalitori e smentendo che vi siano sospetti in fuga ma non si escludono fiancheggiatori esterni. A London Bridge numerosi testimoni hanno visto il van, piombare ad alta velocita’ su un marciapiede e falciare una mezza dozzina di persone. Dal mezzo sono saltati fuori tre uomini armati con coltelli dalle lunghe lame e si sono scagliati contro i passanti gridando: “Questo é per Allah”. “Run, hide and tell” (Scappate, nascondetevi e riferite), ha twittato Scotland Yard rivolgendosi a chi si trovava nella zona del caos. I terroristi intanto proseguiavno fino alla zona dei bar e dei ristoranti di Borough Market, dove vi sono stati altri accoltellamenti, l’attacco a un poliziotto e lo scontro a fuoco finale. Theresa May, immediatamente informata, ha interrotto la sua campagna elettorale in veste di leader del Partito Conservatore (al pari del rivale laburista Jeremy Corbyn) e ha riconvocato a Downing Street il comitato di emergenza Cobra.
