Tutti i benefici tangibili e concreti dei buoni shopping per aziende e dipendenti

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Le imprese e le aziende hanno capito che il welfare aziendale, più che un’opportunità, è diventato quasi una strada obbligata da percorrere per restare competitivi e produttivi in un mercato sempre più saturo.

Se i clienti rappresentano il fulcro per le aziende, ci sono altre figure che meritano la stessa attenzione: i dipendenti.

Sono proprio loro infatti che possono determinare il successo o l’insuccesso di un’attività.

Ditte, imprese e aziende lo hanno capito e hanno deciso di abbracciare il welfare aziendale, vale a dire una serie di azioni promosse per migliorare il benessere dei dipendenti in ambito lavorativo e privato.

Sono tante le frecce nella faretra del welfare aziendale e tra queste ci sono i buoni shopping, strumenti economici che migliorano significativamente la qualità della vita dei collaboratori e delle loro famiglie, aumentandone anche il potere d’acquisto.

Cosa sono i buoni shopping? Sono buoni acquisto o regali che le persone possono utilizzare come ritengono più opportuno.

Possono ad esempio essere usati per fare rifornimento alla propria auto o a qualsiasi altro mezzo utilizzato per andare al lavoro. Una soluzione molto interessante e conveniente per chi deve percorrere diversi chilometri in auto per raggiungere il luogo di lavoro.

O magari i buoni shopping possono essere usati per fare la spesa al supermercato, così da ridurre il carico sul budget familiare.

C’è invece chi preferisce usare questi benefit per acquistare prodotti per se stesso o per la famiglia, o semplicemente per fare un regalo. Tra gli articoli acquistabili ci sono elettrodomestici, prodotti tecnologici come tablet e smartphone, oggetti per la casa o per il giardino e tanto altro ancora.

Sono diversi i negozi e gli e-commerce convenzionati, dove poter spendere i buoni shopping in tutta libertà.

Qualunque sia la modalità di utilizzo, i buoni shopping consentono alle famiglie di risparmiare denaro, che può essere utilizzato per il proprio tempo libero come l’iscrizione in palestra, l’acquisto di un computer o per un viaggio. 

In ogni caso cresce il potere d’acquisto delle famiglie e la soddisfazione dei dipendenti, che si legano maggiormente all’azienda per la quale lavorano e garantiscono un maggiore impegno, che si traduce in un notevole impulso per la produttività.

I vantaggi per i collaboratori però non finiscono qui, poiché i buoni shopping sono esentasse e non concorrono alla formazione del reddito.

Questa soluzione fa sorridere anche le aziende, poiché è deducibile come costo sostenuto per l’attività d’impresa al 100% fino a 258,23 euro all’anno per persona.

I buoni shopping consentono anche di adempiere agli obblighi previsti nei contratti collettivi nazionali di categoria. Le aziende vedono accrescere la fedeltà e la lealtà dei dipendenti, quindi non sorprende che il tasso di assenteismo sia notevolmente inferiore in quelle attività che sposano le politiche di welfare aziendale.

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