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Al Global Challenge di Amsterdam, workshop aperto dal ministro dei Trasporti olandese, si è parlato di Hyperloop. All’evento era presente Massimo Deiana, assessore regionale dei Trasporti e presidente dell’Autorità di sistema portuale Mare di Sardegna, che ha espresso l’intenzione di un progetto che possa collegare l’isola con la Corsica. Il workshop organizzato, mira alla proposta di nuovi progetti in tutti i Paesi europei, uno di questi è proprio un collegamento tra la Sardegna e la Corsica. Il viaggio con Hyperloop potrebbe essere effettuato in soli 60 secondi a circa 1.200 chilometri orari. Una vera e propria rivoluzione.
Il progetto è realizzato da una società francese con sede a Bastia, la FemuQui che ha studiato percorso, fattibilità tecnica e costi. Un tubo lungo 451 chilometri che collega Sardegna e Corsica. Ci sarà anche un tratto sottomarino di 12 chilometri unirà le due isole. All’interno una rotaia su cui scivolerà un supertreno più veloce del Tgv, capace di raggiungere 1200 chilometri orari. Capsule che viaggiano all’interno di un condotto a bassissima pressione utilizzando motori a energia rinnovabile. Tempi stimati per il viaggio? Cagliari-Oristano, 8 minuti, Oristano-Sassari, 8 minuti. Sassari-Bonifacio 10 minuti. Bella idea, futuristica, progressista ma, in Sardegna magari prima pensiamo ad altre cose. Le fantasie servono a distogliere l’attenzione dalla realtà, così da non dover pensare all’errore dell’acquisto dei treni spagnoli, che arrancano nelle mulattiere sarde e per dimenticarci della vergogna dei treni stile far west della tratta Monserrato Isili. Ma vogliamo mettere un tubo? Che verrà posato sul fondo, come un oleodotto, che sarà sicuramente impattante sul paesaggio e sulla nostra natura intoccabile, vogliamo scommettere che a breve spunteranno fuori le magliette No Tubo? In Italia di magliette ce ne intendiamo (vedi No Tav) ma grazie a Dio anche di arretratezza nei trasporti. Ciuff ciuff, si parte!!
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