Una delle più grosse operazioni antidroga della Polizia di Oristano

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Quella illustrata oggi, durante una conferenza stampa tenutasi nella Questura di Oristano, è sicuramente una delle più grosse operazioni antidroga compiute dalla Squadra mobile cittadina.

Oltre 41 kilogrammi il quantitativo di marijuana sequestrata, a gestire il traffico una famiglia di Torangius, molto conosciuta e temuta nel quartiere.

Il giro d’affari che ne sarebbe derivato, dalla droga sequestrata, calcolando che si sarebbero potute ricavare cinquantamila dosi, sarebbe stato intorno ai duecentocinquantamila euro.

Le indagini sono andate avanti per due mesi, dopo un arresto di un soggetto trovato in possesso di mezzo etto di marijuana.

Undici le persone coinvolte, di cui tre sono finite in carcere, compresa la donna, che pare fosse colei che dirigeva tutto il traffico, mentre gli altri otto sono stati sottoposti all’obbligo della firma. Le accuse per gli arrestati, oltre a quello di traffico di droga, è anche quello di minacce e possesso di armi.

Nel corso dell’attività è infatti emerso che alcuni piccoli pusher di cui si avvalevano i trafficanti per lo spaccio al dettaglio, non riuscendo a pagare lo stupefacente preso a debito, erano divenuti oggetto di minacce di morte e pesanti intimidazioni anche mediante l’utilizzo di una pistola, al fine di ottenere il pagamento delle partite di droga fornitegli.

Le indagini, oltre ad Oristano, hanno interessato anche Massama, Nuoro e una donna che lavorava in un Market di Palau.

Durante l’esecuzione delle misure cautelari, attuate dal personale del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna e unità cinofile della Questura di Oristano, sono state effettuate anche numerose perquisizioni domiciliari che hanno interessato la città di Oristano, in particolare il quartiere di Torangius, e i paesi di Cabras, Fordongianus, Villaurbana e Palau in provincia di Sassari.

Gli agenti della Questura di Oristano, durante le indagini, partite dopo il primo sequestro di marijuana, sono riusciti ad individuare i luoghi dove veniva occultato lo stupefacente e dopo pedinamenti, a scoprire tutta l’organizzazione che faceva capo alla famiglia residente nel quartiere di Torangius, che poi ha portato alla serie di arresti e denunce.

Tra i soggetti sottoposti a misura cautelare figurano anche 4 donne, 3 delle quali destinatarie di obbligo di dimora nel comune di Oristano con permanenza presso il loro domicilio nelle ore serali e notturne, la quarta, è stata destinata a una misura cautelare in carcere.

Altri 2 uomini, con precedenti penali specifici sono stati sottoposti a misura cautelare in carcere, uno arrestato in flagranza di reato, mentre tentava di disfarsi di 5 kili di stupefacente, lanciandolo fuori dalla finestra, non sapendo che la sua casa era circondata dai poliziotti e cinque sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di domicilio, con permanenza presso l’abitazione nelle ore serali e notturne.

Da quanto emerso dall’indagine, destinatari finali dello stupefacente erano spesso giovanissimi, talvolta con meno di sedici anni.

Con questa operazione, la Questura di Oristano ha inferto un duro colpo all’attività di spaccio che da anni caratterizza il quartiere di Torangius, spesso alla ribalta della cronaca locale per fenomeni legati alla microcriminalità.

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