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L’aver scongiurato lo spacchettamento dei quattro siti Sanac che avrebbe messo a rischio soprattutto quello di Assemini è un primo importante risultato sul quale le segreterie territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Cagliari vigileranno con l’obiettivo di salvaguardare tutti i posti di lavoro, compreso l’indotto.
È quanto emerso nell’incontro di oggi al ministero per le imprese con la sottosegretaria Bergamotto, nel corso del quale i sindacati hanno rivendicato la contrarietà alla vendita separata dei quattro siti Sanac (Assemini, Vado Ligure, Gattinara e Massa Carrara), il ripristino degli ordinativi da parte di Acciaierie d’Italia e il ritorno di Sanac nell’ambito di una filiera, quella dell’acciaio, che il governo ha definito strategica.
Le stesse istanze sono state ribadite dalle istituzioni presenti in rappresentanza delle quattro regioni nelle quali hanno sede gli stabilimenti che occupano 300 lavoratori, di cui 60 a Macchiareddu, più l’indotto.
Il governo ha preso l’impegno di evitare lo spacchettamento e ha dichiarato che ci sono interlocuzioni con Acciaierie d’Italia, sia per il ripristino delle commesse che per un piano industriale che rilanci la filiera con ricadute anche sull’indotto e su Sanac.
