Web Summit 2020: undici startup sarde in “missione virtuale” con Sardegna Ricerche

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Cagliari. Anche quest’anno Sardegna Ricerche, in collaborazione con l’Assessorato dell’Industria della Regione Sardegna, ha organizzato la partecipazione delle startup sarde al Web Summit, il più importante evento annuale europeo dedicato alla tecnologia e all’innovazione digitale.

L’edizione 2020 del Web Summit è straordinaria per tanti motivi, proprio come l’anno in corso. Il primo e più importante è che la manifestazione, per via dell’emergenza sanitaria, si svolgerà esclusivamente online: dal 2 al 4 dicembre si prevede che oltre 100.000 persone si collegheranno da 150 paesi per seguire i seminari e le attività formative, oltre che per stringere relazioni e creare alleanze e partenariati. Saranno oltre 2500 le startup che avranno l’opportunità di incontrare i 1250 investitori presenti. Il programma delle conferenze e seminari prevede gli interventi di oltre 800 relatori tra i quali segnaliamo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il creatore del world wide web Tim Berners-Lee, l’etologa Jane Goodall, i presidenti e manager di grandi imprese come Ebay, Microsoft, Paypal, LinkedIn e Zoom, oltre a decisori politici e rappresentanti dei media, dell’arte e della cultura.

Grazie al finanziamento del Programma per l’Internazionalizzazione dell’Assessorato dell’Industria, Sardegna Ricerche ha fornito alle startup che hanno aderito all’iniziativa un pacchetto comprendente l’accesso a tutti i contenuti dell’evento e agli incontri one-to-one, e la possibilità di presentare i propri prodotti e servizi, con l’obiettivo di attivare collaborazioni e prendere contatti con investitori internazionali.

 “L’obiettivo di questa iniziativa – spiega la Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, – è quello di portare sui mercati internazionali le innovazioni prodotte dalle startup che nascono nella nostra regione, grazie anche alle nostre attività di sostegno, ma che per crescere e affermarsi devono confrontarsi con le realtà più dinamiche e competitive.”

Le undici startup sarde partecipanti provengono da settori molto diversi, ma hanno in comune l’innovatività dei prodotti e servizi presentati. Alcune si presentano per la prima volta a questa rassegna, come Inventu, che propone una piattaforma per la mappatura dei terreni incolti da mettere a disposizione di chi li vuole coltivare, Birdi, che si occupa di monitoraggio ambientale e agricoltura di precisione, Smart Sensory Solutions che presenta un dispositivo per l’elaborazione di analisi sensoriali e indagini sui consumatori, QualityFind, portale di e-commerce geolocalizzato per i prodotti agroalimentari tradizionali, e Goomood, attiva nel campo dei social media. 
Altre, già presenti lo scorso anno nell’edizione di Lisbona, propongono nuovi prodotti o versioni evolute dei loro prodotti: è il caso di Agrenta (piattaforma per la gestione di contratti di coltivazione), Art Backers (tecnologia blockchain per il mondo dell’arte), Bautiful (sistema per interagire a distanza con i propri animali domestici), Certy (sistema di garanzia per il mercato online dell’usato), Healthy Virtuoso (app per la “gamification” dell’attività fisica) e Jiku (software per la creazione di infografiche per la scuola).


Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito ufficiale all’indirizzo www.websummit.com mentre sul sito di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it) si possono consultare i profili delle startup sarde partecipanti. 

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