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Vaccini anti-covid. Salmaso: “non è il lasciapassare per una vita senza cautele”

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“Se l’indice R resterà alto, se gli scettici saranno numerosi e se l’iniezione verrà interpretata come un lasciapassare per una vita senza cautele, allora non riusciremmo ad arginare la circolazione del virus”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica, Stefania Salmaso, epidemiologa e componente del nuovo comitato scientifico dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per la sorveglianza dei vaccini contro il Covid, secondo la quale si potrebbe “addirittura assistere a un effetto paradosso”. “Se la falsa sicurezza dell’iniezione ci facesse abbandonare cautele, distanze e mascherine, i contagi potrebbero addirittura risalire con il vaccino”, avverte l’epidemiologa.

Salmaso ricorda che “non sappiamo se il vaccino blocca solo i segni clinici o impedisce anche l’infezione. Nel primo caso i vaccinati resterebbero potenziali anelli della catena di trasmissione. Dovrebbero mantenere mascherine e precauzioni e non raggiungeremmo l’immunità di gruppo o di gregge. Riusciremmo però a evitare i casi seri di malattia, riducendo il dato drammatico delle vittime, alleggerendo le terapie intensive e permettendo al sistema sanitario di curare anche gli altri malati. Sarebbe comunque un grosso passo avanti e i dati in questo senso sono incoraggianti. Nei test di Pfizer, pubblicati sul New England Journal of Medicine , fra i circa 21 mila volontari che hanno ricevuto il vaccino ci sono stati 8 contagi. Fra i 21 mila volontari che hanno avuto il placebo i contagi sono stati 162. Una differenza enorme. Il 40% degli arruolati aveva più di 55 anni e ha risposto bene. Buon segno anche per gli anziani”.

Quanto alle imminenti feste natalizia, l’epidemiologa avverte che anche la nostra disciplina di Natale quindi influenzerà l’effetto dei vaccini: “Il virus sta circolando molto nelle famiglie, che potrebbero decidere di incontrarsi per le feste. Le misure dei dpcm hanno rallentato i contagi fra i giovani, ma non possono eliminare i contatti in casa. Per questo la discesa della curva è così lenta. A Natale mettere a contatto famiglie diverse potrebbe amplificare questo effetto e far risalire l’indice Rt”. (adnkronos)

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