I membri del governo catalano destituito e dei deputati che devono essere ascoltati nell’ambito dell’indagine per sedizione e ribellione sono arrivati nell’aula centrale
dell’Audencia nacional, il Tribunale Supremo di Madrid.
Tra i 14 ex membri del ‘Govern’ chiamati a comparire, cinque sono assenti, tra cui il presidente del governo Carles Puigdemont, che dal Belgio, dove è rimasto con altri quattro ministri, denuncia un “processo politico”.
Il vicepresidente catalano destituito, Oriol Junqueras, è stato il primo ad arrivare, seguito da altri otto ministri, tra cui il portavoce del governo regionale Jordi Turull, il ministro degli Affari esteri Raul Romeva e il ministro dell’Interno Joaquim Forn.
Su Puigdemont “probabilmente ci sarà una richiesta di estradizione al Belgio e la polizia belga lo arresterà”, ha anticipato Esteban Gonzalez Pons, deputato europeo del Partito popolare.
Contro gli ex leader indipendentisti saranno formalizzate accuse di ribellione, punibile con un massimo di 30 anni di carcere, sedizione e abuso di potere nella gestione dei finanziamenti pubblici.
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