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L’alleanza con 5 stelle spacca la sinistra: Grasso già litiga con la Boldrini

The president of the Italian senate Pietro Grasso (L) and the president of the Italian parliament, Laura Boldrini chat during the election of the President of Italy on April 19, 2013 at the Italian parliament in Rome. Italy's centre-left said on APril 19, 2013 it would back former prime minister Romano Prodi for president in a move likely to spark a fierce battle with the centre-right and dim hopes of an end any time soon to the two-month deadlock on forming a new government. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO,ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

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La sinistra è pur sempre la sinistra. E così appena può si mette a litigare. I compagni di Liberi e uguali sono appena nati che già si mettono a

scannarsi. Da una parte Pietro Grasso dall’altra Laura Boldrini. I due si punzecchiano a distanza. Non trovano la quadra sulle alleanze. Se da una parte concordano nell’appoggiare Nicola Zingaretti nella corsa alla Regione Lazio, dall’altra si dividono sulla possibilità di scendere a patti con il Movimento 5 Stelle dopo le elezioni politiche del 4 marzo. “Non decide lei”, ha messo in chiaro (seccato) il presidente del Senato mettendo così a tacere la numero uno di Montecitorio che aveva escluso qualsiasi accordo con i grillini.

La partenza non è certo delle migliori. Anzi.A Grasso va riconosciuto di aver devastato il centrosinistra e di aver mandato a picco Matteo Renzi e il suo Partito democratico. Ma non ha fatto a consolidare il proprio partito che già nascono i primi dissapori. A farlo indispettire è stata la Boldrini che aveva chiuso a qualsiasi alleanza con il Movimento 5 Stelle. “Comprendo – ha ribattuto la seconda carica dello Stato a  L’intevista  su SkyTg24 – ma poi decide qualcun altro”. E, alla domanda di Maria Latella se sarà lui a decidere, si è limitato a dire: “Certo”. Capitolo chiuso? Si vedrà. A proposito di eventuali accordi con il Movimento il presidente del Senato ha spiegato che, “dopo il voto”, il partito “valuterà la situazione”“Il M5S è però così ondivago che non riusciamo a capire le sue politiche: un giorno è per l’euro, un giorno apre alle alleanze, un giorno è per l’Europa un giorno no. Quando riuscirà a dare l’esatta valutazione alle sue politiche forse anche noi potremo fare delle valutazioni” I cinque stelle farebbero bene a stare lontano da Liberi e Uguali, un alleanza con Grasso o Boldrini sarebbe molto difficile da digerire da parte di una buona fetta dei sostenitori e probabilmente segnerebbe l’inizio della fine

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