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Salvini piena sintonia con Orban. Chi non scappa dalla guerra prepari le valige per tornare a casa

salvini
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Oggi ho avuto una telefonata lunga e cordiale con il primo ministro ungherese – ha detto Salvini – che ci ha fatto gli auguri di buon lavoro e con cui

lavoreremo per cambiare le regole di questa Unione europea“. E non è da escludere che per mettere i paesi del Nord Europa il governo Conte, o almeno Salvini, possa tentare di stringere un forte legame con i Paesi governati da presidenti euroscettici. E in cima all’elenco non c’è proprio l’Ungheria di Orban,che da tempo combatte contro Soros e le sue Ong  che in questi giorni – guarda caso – è in polemica proprio con Lega e M5S. Ma non solo. “Parlerò probabilmente già domani con il ministro degli Interni francese, austriaco – ha fatto sapere il leghista – oggi ho contattato l’ambasciatore tunisino, ho incontrato poco fa l’ambasciatore israeliano, l’ambasciatore statunitense. Stiamo cercando di costruire una rete della tranquillità e della sicurezza, della pace e della lotta al terrorismo“.

Noi vogliamo far parte di questa comunità di popoli, difendendo i diritti di tutti e l’Italia, come dice la presidente Merkel, non può essere lasciata sola di fronte a un fenomeno epocale come quello dell’immigrazione – ha attaccato il leghista – Purtroppo domani in Lussemburgo proporranno un passo indietro e non un passo avanti. E noi diremo ‘no al regolamento che tratterebbe per più tempo i migranti irregolari in Italia. E’ un appello che voglio fare con il cuore: vogliamo fare parte di questa comunità ma con pari diritti“.

Poi Salvini, assicurando di avere “piena sintonia” con Conte ha parlato anche degli altri temi. Sui migranti, ovviamente, il leghista è tornato a ribadire che “chi non scappa dalla guerra deve preparare le valigie e andare a casa. Chi scappa dalla guerra avrà accoglienza. Il mio dovere è dare prima una casa agli italiani. Prima gli italiani“.

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