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Cicciolina: “Gogna mediatica nei miei confronti per il vitalizio, non posso più nemmeno lavorare!»

Roma. Via Vittorio Veneto, Ristorante " Elle " serata organizzata per la raccolta firme per il neonato partito di Ilona Staller D.N.A " Democrazia, Natura, Amore " . Nella foto Ilona Staller.

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Torna alla ribalta Ilona Staller in arte Cicciolina, ex parlamentare che ora beneficia di un vitalizio. Lei si difende così: «Ma scusi, non capisco perché si parla sempre di me e non degli altri… Prima scrivete i nomi degli altri e poi, in fondo, in base a

quanto effettivamente prendo, anche io…  ci sono prima di me, molto prima di me, i vari Amato, Dini, Toni Negri, ma anche i segretari generali dei sindacati come Cgil, Cisl, Uil e altri, i vari direttori dell’Inail, dell’Inps, gli ex giudici costituzionali, quei dipendenti delle Regioni a statuto speciale come la Sicilia. Perché i giornali non parlano di loro?».
Ma lei quanto prende?
«Io prendo circa 2 mila euro lordi al mese, in tutto arriviamo a 22 mila euro all’anno che ripago ampiamente in tasse allo Stato. Mi mantengo lavorando, ma non è facile perché questa storia del vitalizio mi ha danneggiata».
In che modo scusi?
«La gente si incazza, le persone sono arrabbiate. C’è la crisi, ci sono meno soldi e si sono arrabbiati per questa storia che io percepisco un vitalizio. Mi hanno letteralmente crocifissa per questa vicenda, ma è una sorta di depistaggio rispetto a chi oggi ha il potere senza essere eletto. Voglio ricordare a tutti una cosa: io fui eletta dal popolo con 20 mila preferenze, mentre adesso molti occupano posti e cariche senza essere eletti. L’ultimo governo eletto è stato quello di Berlusconi».
Ma le sembra giusta questa cosa dei vitalizi per gli ex parlamentari?
«Magari non lo è ma la legge mica l’ho fatta io, non possono prendersela tutti con me e usarmi come capro espiatorio. Io potrei anche rinunciare al vitalizio, ma è un diritto costituzionalmente irrinunciabile, finché c’è una legge dello Stato in questo senso non sono libera di rinunciarvi. Se vogliono cambiare la legge lo facciano, ma allora cambi per tutti, a partire da chi veramente percepisce il vitalizio d’oro. E non sono certo io!».
Insomma c’è un po’ di crisi anche nel suo lavoro…
«Eh sì, ripeto io mi mantengo con quello e uno che è incazzato per queste storie poi non viene a vedere il mio spettacolo».

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