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Soleminis. L’associazione Mamai Manna organizza “S’Inkunja”

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L’Associazione  “Mamai Manna”, organizza per il 5 agosto 2016 a Soleminis presso gli impianti sportivi, “S’Inkunja”,  il momento che nella vita contadina, rappresentava la chiusura del ciclo produttivo in cui si tiravano le somme dell’attività lavorativa invernale e sulla base dell’esperienza dell’anno trascorso, si decideva come agire per migliorare i frutti della stagione successiva. Era il momento in cui si chiudeva il ciclo agricolo e si inaugurava la nuova stagione contadina, sotto gli auspici di Jakw ( Jaku / Baku ) antica divinità sarda legata alla ripresa vegetativa. L’ associazione nel festeggiare s’ inkunja vuole offrire l’occasione per riflettere sui nessi, le causalità dei rapporti, i legami e le modalità della relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale che lo circonda, da cui ricava cibo e l’intera propria esistenza.
PROGRAMMA:
17:30 -esposizione di prodotti locali, di stagione e artigianali e la giostra a pedali!!
18:30 -spettacolo comico di giocoleria;
19:30 -teatrino eco-sostenibile per adult* e bambin*, con lo spettacolo di marionette dal titolo SA CANCIOFFA NO CUMBENIDI MANCU A DA SEGAI;
20:00 -Sa treula de su cixiri , con i “Is Massajus de santu sidoru” di Soleminis accompagnati dall’organetto di Mattia Cuccu ;
21:00 -cena a base di prodotti della rete Genuino Clandestino;
21:45 -proiezione e due parole su un amico, “Zarmu”, la chureca e Los quinchos nicaraguensi, presentazione del progetto
“biblioteca BAZ”;
22:00 -Christopher Baron e il suo hang drum;
22:30 -Canti, danze curde e turche con Mübin Dünen ;
23:30 -ballo sardo accompagnati dall’ organettista Mattia Cuccu.

L’Associazione  “Mamai Manna”, che in antica lingua sarda significa grande madre, è composta da  un gruppo di ragazzi e ragazze  squattrinati che un pò di tempo fa ha deciso di  abbandonare l’inutile speranza di continuare a credere nel posto  di lavoro garantito e di restituire entrambe le braccia a quel settore , l’agricoltura a cui da anni erano state rubate. Hanno recepito l’idea che gli obbiettivi  si possono raggiungere semplicemente tornando ai metodi di coltivazione e produzione tradizionali, per questo motivo, hanno deciso di portare avanti un progetto che leghi l’agricoltura sana, senza utilizzo di prodotti chimici e con metodi naturali al resto della società,  attraverso la promozione di eventi e iniziative legate alla divulgazione della cultura del mangiare, coltivare e allevare sano. Scopo dell’associazione sarà quello di favorire la creazione di una rete  tra produttori, consumatori, artisti, artigiani, associazioni e singoli individui che abbiano a cuore il bene della  terra e dell’ambiente che la circonda, una rete che si leghi tra tutte quelle realtà che hanno veramente  voglia di provare a cambiare le cose.

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