Prada Cup. Prima vittoria di Luna Rossa

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Luna Rossa Team vince su American Magic ed inizia a scalare la classifica alle spalle di Ineos UK.

La seconda giornata di regate è stata caratterizzata da vento leggero ed instabile: condizioni che hanno favorito l’imbarcazione italiana a scapito della compagine americana che ha sofferto molto l’assenza di vento stabile, non riuscendo nella prima gara contro Luna Rossa, nemmeno ad arrivare al traguardo in tempo utile a causa proprio della brezza troppo debole.

Luna Rossa vince grazie ad una gara tutta ‘tattica’ a cercare il vento per fare velocità e far sollevare la barca che in queste condizioni metteva spesso la pancia in acqua.

Giornata positiva per Luna Rossa che guadagna il primo punto, negativa invece per American Magic, che ha subito la seconda sconfitta consecutiva, ed è ancora a zero punti in classifica.

Nella seconda regata della giornata, (la prima del second Round Robin) la ‘sorpresa’ è stato nuovamente lo sfidante britannico INEOS TEAM UK che ha vinto la terza prova consecutiva, in condizioni (vento leggero ed instabile) in cui, si pensava, avrebbe dovuto faticare e I favori del pronostico andavano agli americani.

Il team inglese è saldamente in testa alla classifica.

Round Robin 1 Race 3:

Partenza – 1515
Sinistra – ITA (Luna Rossa Prada Pirelli)
Destra – USA (American Magic)
Course – C
Asse – 204
Lunghezza -1.8nm
Corrente: -1.1 knots @ 336
Wind – 8-14 knots / 225 degrees
Vincitore: Luna Rossa Prada Pirelli (ITA)

Luna Rossa Prada Pirelli è entrata nel box di partenza dal lato sinistro e da subito si è visto che sarebbe stata una gara difficile, perchè la barca faceva fatica a stare sollevata sui foil.

Comunque al primo incrocio, gli italiani hanno la prua davanti ad American Magic, che aveva diritto di rotta. Poi il vendo va giù e ambedue le barche sono andate giù in dislocamento, iniziando a navigare a bassa velocità.

A 30 secondi dal via Luna Rossa è riuscita a decollare e portarsi verso la linea di partenza mentre Patriot era ancora lentissima. Alla partenza gli italiani hanno hanno tagliato la linea in velocità mure a dritta, dal lato del Comitato, lasciando gli americani senza velocità nel tentativo di tagliare mure a sinistra.
Quando Dean Barker è riuscito a decollare aveva già un distacco di 250 metri.

Lungo il primo lato di bolina, navigando nella brezza molto irregolare le barche riuscivano a raggiungere una velocità di 27/28 nodi. Ma questa situazione è durata poco. Luna Rossa è riuscita a superare il primo cancello ancora sui foil ma non a volare per tutto il lato di poppa.

Con il vento sceso a 8 nodi Luna Rossa faticava a concludere il secondo lato. Nel tentativo di sollevarsi Luna Rossa era costretta a orzare e a navigare a una rotta che era quasi perpendicolare al percorso e non verso il cancello. Gli americani sembravano in una situazione migliore, con più vento, e hanno iniziato una grande rimonta riducendo il grande distacco.

Ancora una volta, il vento a macchie ha ribaltato la situazione. Luna Rossa Prada Pirelli ha ritrovato tutta la sua velocità per allontanarsi di nuovo dagli inseguitori. Pochi minuti dopo hanno passato il secondo cancello al comando.

Da quel momento American Magic non si è mai avvicinata abbastanza per impensierire Luna Rossa. Quando gli italiani si sono avvicinati al terzo cancello dopo la seconda bolina avevano un vantaggio notevole. Ancora una volta era chiaro che la preoccupazione di Bruni e Spithill era di rimanere in volo per concludere la regata che nel frattempo era stata accorciata da tre giri a due.

Round Robin 2 – Race 1:
Partenza – 1655
Sinistra – GBR (Ineos Team UK)
Destra – USA (American Magic)
Course – tra C &D
Asse – 211
Lunghezza – 1.58nm
Corrente – 0.4 knots @ 337
Vento – 8/12 knots – 220°
Vincitore – INEOS TEAM UK

Nella Prima regata del Round Robin 2 le condizioni erano leggermente migliori: cielo più sereno e conseguente riscaldamento della terra sono stati gli ingredienti perchè si stabilisse una ‘sea Breeze’ con una intensità del vento un pò più consistente.

Nelle manovre di pre partenza INEOS TEAM UK era in velocità, in foiling, in tempo preciso e ha incrociato con facilità American Magic che dava l’impressione di non avere la misura del tempo corretta. Gli americani sono infatti entrati nel box in anticipo e dunque hanno conquistato una penalità. A peggiorare la situazione, sono caduti in dislocamento e hanno fatto molta fatica a ritrovare la velocità. Quanto mancavano trenta secondi al via, Britannia era in velocità e stava consumando tempo nella parte destra dell’area di pre-start; quando ha deciso di rientrare verso la linea American Magic era ferma in acqua.

Pochi secondi dopo INEOS TEAM UK ha virato mure a sinistra, superato la linea, e iniziato a navigare di bolina a buona velocita con gli americani sempre fermi. Un minuto e trenta secondi dopo gli inglesi avevano già un vantaggio di 500 metri, un vantaggio che continuava a crescere.

Mentre Sir Ben Ainslie si avvicinava al primo cancello a bordo di Britannia c’era preoccupazione perché il vento più debole era da quella parte del campo. E infatti alla virata successiva anche la barca inglese cascava dai foils. Il primo di molti tuffi che sarebbero stati nel corso della regata.


Nello stesso momento gli americani stavano volando e navigando di bolina a 30 nodi contro i 2 che riusciva a fare INEOS TEAM UK. Ma è durato poco, il tempo per Patriot di arrivare nella stessa macchia di bonaccia. Britannia è riuscita a passare il primo cancello con le barche a una velocità di 4/8 nodi.
Lungo il lato di poppa Britannia è stata la prima a ricominciare a volare, per poco.

Una strambata e si sono trovati di nuovo in modalità dislocamento, in regata come ogni barca della domenica. Al contrario American Magic ha trovato un poco di vento e si è alzata di nuovo sui foils, avvicinandosi ai leader. Ma questo non era sufficiente INEOS TEAM UK ha trovato una buona corsia di vento e si è lanciata a 30 nodi, abbastanza per arrivare al secondo cancello e girare la boa di sinistra. Il giro successivo è stato intenso, Britannia ha evitato le macchie di bonaccia e ignorando I moment in cui Patriot sembrava avvicinarsi.

Mentre gli inglesi si avvicinavano al terzo cancello per affrontare il lato finale della regatta nel frattempo accorciata dal Ragatta Director Iain Murray il dubbio era se ci sarebbe stato il tempo di concludere in tempo. Quando mancavano solo 7 minuti allo scadere del tempo massimo Brittania ha ritrovato il vento. A quel punto mancavano 250 metri e solo 3 minuti e mezzo. Britannia ha tagliato il traguado con solo due minuti ancora a disposizione. 

Francesco Bruni – timoniere Luna Rossa Prada Pirelli Team: “Oggi è stato difficile e siamo molto contenti perchè era una di quelle regate che puoi vincere o perdere molto facilmente. E’stata una regata molto complessa per i ragazzi, dal punto di vista della potenza da esprimere è quasi più difficile gareggiare con venti leggeri che con venti forti. Hanno fatto un fantastico lavoro, la barca aveva sempre la potenza giusta per uscire dall’acqua e oggi sono molto orgoglioso del team. Credo che abbiamo un vantaggio con i venti leggeri, per via delle grandi dimensioni dei foils. Probabilmente la nostra è una buona combinazione di potenza delle vele e dei foils. Sicuramente siamo a nostro agio con il vento leggero. Oggi era strano, perché per stare in rotta si produceva una differenza di tre o quattro nodi sulla velocità ideale e quindi non era solo una questione di avvicinamento ma era anche necessario rimanere nella pressione. Restare calmi in queste sistuazioni è difficilissimo, soprattutto per noi Italiani. Domani ci aspetta un super Sunday, due regate importanti e la classifica comincerà ad avere consistenza”.

Sir Ben Ainslie – Team Principal e skipper INEOS TEAM UK: “E’ stata una ragata difficile considerando quello che c’è in palio. E’sempre dura per I grinder ma oggi ancora di più per mantenre la barca sui foil. Ogni manovra, virata o strambata, se imperfetta e si cade dal foil, può essere la fine della regata. I ragazzi hanno fatto un gran ben lavoro nel gestire la barca e Giles nel cercare quel poco di vento che serviva. Siamo riusciti a trovarlo ed a usarlo bene, ci prendiamo la vittoria con soddisfazione.
Non credo che il risultato di oggi dia una lettura accurata della nostra prestazione perchè il vento è stato inconsistente e noi cercavamo di rimanere con la pressione.
Non so come ci comporteremo con venti leggeri durante gare più equilibrate contro le altre barche, però siamo migliorati tanto rispetto a tre settimane fa. Abbiamo vinto la regata in condizioni molto difficili, aspettiamo di vedere con un vento un più constante cosa succede”.

Terry Hutchinson – Skipper e tattico New York American Magic: “In entrambe le partenze eravamo in dislocamento e ci siamo ritrovati subito dietro. Con il vento leggero abbiamo fatto fatica. Nella prima regata abbiamo sorpassato Luna Rosa nella parte alta, abbiamo trovato pressione, velocità e regatato bene. Nella seconda regata eravamo in una situazione simile, abbiamo perso tempo alla partenza e siamo scesi dal foil. Abbiamo ritrovato un po’ di velocità verso ma la regata ha avvantaggiato chi ha trovato pressione da subito.
Dal mio punto di vista non c’è molto da cambiare , dobbiamo rimanere pazienti, credere in noi stessi, nel team, e continuare a lavorare, c’è ancora carne al fuoco.
Stiamo regatando nei mesi considerati dalle statistiche i più ventosi dell’anno e sono queste le indicazioni che si usano quando si disegnano e organizzano le barche. Situazioni come quella di oggi servono a costruire il carattere. Stasera alla base farò un meeting veloce con il team, voglio essere sicuro che riusciremo a rimanere noi stessi e a lavorare duro per cambiare la situazione”.

Alberto Porcu Zanda

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