Venerdì a Oristano un corso sull’approccio alla “Sepsi”

0 0
Read Time:1 Minute, 30 Second

Venerdì ad Oristano si parla di Sepsi, una condizione clinica sempre più presente in ambito sanitario. La sala conferenze dell’hotel “Mistral Due” ospiterà il corso dal tema “Sepsi: un approccio integrato clinica-laboratorio”, che ha come responsabile scientifico il dottor Roberto Irde, direttore del laboratorio analisi
dell’ospedale San Martino di Oristano. I lavori inizieranno alle 14,30 e si concluderanno alle 19.
Il dottor Irde ha spiegato: “La Sepsi rappresenta un’evoluzione
di un processo infettivo, in genere batterico, che per cause legate al
paziente, come la carenza di difese immunitarie per età o per
trattamenti ricevuti, esempio di tipo oncologico, o per l’aggressività
del patogeno, ad esempio un batterio multiresistente, si mantiene
provocando una risposta infiammatoria esagerata. La Sepsi
progressivamente e rapidamente provoca un danno multi organo, che può
sfociare in forme molto gravi,  quali lo shock settico. Queste forme
sono gravate da una mortalità superiore al cinquanta per cento”
“In questo incontro tra Laboratorio di Microbiologia clinica,
Medici Rianimatori, di Pronto Soccorso e di Medicina Interna si mettono
le basi per una rete tra i vari attori che intervengono a vario titolo
sul processo”, ha aggiunto il dottor Irde, “lo scopo è riconoscere
precocemente le prime fasi della Sepsi, impostare una corretta
diagnostica e una corretta terapia sia di supporto che soprattutto
antibiotica. La gestione della Sepsi interseca il campo di interesse con
il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Sempre più frequente è il
riscontro di infezioni che portano a Sepsi causate da microrganismi
multiresistenti, che rendono inefficaci le terapie antibiotiche.
Fondamentale in questo ambito è il dato microbiologico, che fornisce
informazioni sulla sensibilità agli antibiotici, sulla presenza di
meccanismi di resistenza e quindi in un rapporto integrato microbiologo,
infettivologo e clinico può permettere un trattamento personalizzato e
quindi più efficace. Infine questo approccio permette anche di
affrontare e combattere il fenomeno della multiresistenza agli
antibiotici, che, a livello globale, impatta sulle infezioni correlate
all’assistenza, uno dei principali problemi in sanità”.

print
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *