Bollino rosa per il San Martino, ospedale “a misura di donna”

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 Un nuovo bollino “rosa” per l’ospedale San Martino di Oristano. Che tradotto significa: un’assistenza sanitaria fatta di servizi di qualità dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie femminili in particolare, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in un ottica di genere. L’ospedale della città di Eleonora è stata una delle 367 realtà premiate in tutta Italia dalla Fondazione Onda, che ha assegnato i bollini rosa per il biennio 2024-2025.

La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Ministero della Salute, nell’Auditorium Biagio
d’Alba. A ritirare il premio per la Asl 5 di Oristano e per l’ospedale
San Martino c’erano la dottoressa Maria Caterina Vallese, referente
aziendale per “Onda Rosa” e la dottoressa Francesca Campus, direttrice
del reparto di ginecologia del San Martino. “Un motivo di orgoglio e di
grande soddisfazione per l’azienda sanitaria oristanese poter contare su
un ospedale cittadino a misura di donna e con un’attenzione particolare
ai servizi offerti all’universo femminile, ma, in generale, a tutti i
pazienti, uomini e donne”, hanno esordito il direttore generale della
Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi e il direttore sanitario, il dottor
Antonio Maria Pinna.
SAN MARTINO Mani tese, sorrisi e attenzioni per le donne in tutti i
reparti dell’ospedale cittadino. Un solo esempio. Nel reparto di
ginecologia lo scorso settembre è stata attivata la nuova sala
chirurgica del blocco parto, per effettuare i cesarei a garanzia della
sicurezza della mamma e del nascituro anche in situazioni d’emergenza.
Nello stesso reparto l’apprezzamento unanime delle mamme: “Ci sentiamo
coccolate e seguite in ogni momento. Un reparto, che merita di essere
conosciuto e valorizzato”. Un riconoscimento al lavoro svolto in tutti i
reparti e le unità operative dell’ospedale oristanese e all’attenzione
dedicata in particolare alle donne. “Una gratificazione importante per
chi si spende ogni giorno, per chi ci crede davvero”, ha affermato
proprio la dottoressa Campus, “per tutto il personale sanitario che
sostiene le donne dall’infanzia, alla gravidanza, al periodo della
menopausa sino all’età geriatrica. Un riconoscimento, che ci trasmette
nuovo entusiasmo per continuare a credere nel lavoro, che facciamo.
Averlo ricevuto aumenta il senso di coesione di noi tutti e tutte verso
il nostro ospedale”. Il direttore generale ha aggiunto. “Un bollino
rosa, che testimonia la crescita complessiva dell’ospedale San Martino e
il miglioramento e l’implementazione dei servizi e delle prestazioni
offerte in molti reparti. Un risultato che comprova l’attenzione
costante di questa direzione generale al nosocomio cittadino”.
LA CERIMONIA Alla cerimonia di premiazione a Roma è intervenuto con un
video di saluto anche  il Ministro della Salute Orazio Schillaci. “Una
cerimonia emozionante alla presenza di molte autorità”, ha aggiunto
Caterina Vallese, “si è parlato di temi importanti, come l’importanza
del triage rosa nel pronto soccorso, la gestione del dolore con
un’esperienza dall’ospedale Niguarda, le crisi d’ansia delle donne ma
anche la prossima assegnazione di un bollino azzurro, legato alle cure
dei tumori alla prostata”.
I BOLLINI ROSA E’ cresciuto il network degli ospedali italiani, che
possono fregiarsi del bollino rosa per il biennio 2024-2025. Rispetto al
biennio precedente gli ospedali premiati sono passati da 354 a 367.
Oltre a una crescita numerica, un miglioramento qualitativo dei servizi
erogati: gli ospedali, che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre
Bollini, sono infatti passati da 107 dello scorso bando a 126 di questa
edizione. 188 strutture hanno conseguito due Bollini e 53 un Bollino.
Francesca Merzagora, Presidente della Fondazione Onda, ha sottolineato:
“Gli ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce
dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto
epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che
trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con
un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione
l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la
gestione di vittime di violenza”. Ancora: “Il Bollino Rosa rappresenta
per la popolazione l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più
idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in
occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo
di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”. La
valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini
Rosa è avvenuta grazie a un questionario di 500 domande suddivise in 15
aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per
l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle
donne e sugli operatori sanitari. Walter Ricciardi, Professore di Igiene
e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e
Presidente Commissione Bollino Rosa, ha concluso: “I Bollini Rosa sono
un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza
rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna,
consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Mi
auguro che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come
questo”.

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