Cagliari, la salvezza è ancora da prendere. Espulso Gaetano, la sfida al Lecce finisce 1 -1

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Cagliari, la salvezza è ancora da prendere. Finisce 1 a 1 la sfida al Lecce

Dopo la pessima prestazione di Genova, dal Cagliari è lecito volere i tre punti ai danni del Lecce, una diretta concorrente per la salvezza. Fra volere e potere, per quanto si è visto sul campo di gioco, il punto odierno è comunque da rivalutare anche in virtù dei risultati dagli altri campi. Mina, trovatosi solo al centro dell’area, porta in vantaggio la sua squadra e sino all’espulsione di Gaetano (prima giallo e poi rosso dopo il Var), il Cagliari sembra dare l’impressione di poter agevolmente ottenere l’intera posta in palio. Ma il calcio non è una scienza esatta e dal 42′ in poi la partita cambia verso,

I padroni di casa devono difendersi e la squadra di Luca Gotti, supportata da una corretta e colorata e tifoseria, si dimostra spigolosa quanto basta. Nel secondo tempo, i salentini prendono il pallino del gioco ottenendo il pareggio con Kristovic e colpiscono il palo per due volte. I ragazzi di Ranieri schierati in difesa del fortino, tengono botta, ma solo col fischio finale, l’assedio può definirsi concluso.

Nel giorno del saluto a Daniele Dessena, 206 presenze con la maglia cagliaritana, mister Ranieri schiera un 4 3 1 2 composto da Scuffet Zappa, Mina, Dossena, Augello, Nandez, Deiola, Makoumbou, Gaetano, Luvumbo e Lapadula.

Luca Gotti replica con un 4-4-2 fatto da Falcone, Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo, Oudin, Ramadani, Blin, Dorgu, Piccoli e Krstovic.

Al 10′, si vede il Cagliari. Luvumbo serve la palla al centro, Lapadula cerca di coordinarsi senza esito.

Al 16′ Deiola fa esplodere l’Unipol Domus con un tiro dalla linea di porta. La gioia è temporanea perchè il Var gli scova un tocca di mano e la rete è nulla.

Al 26, invece, è tutto regolare. Gaetano calcia male verso la porta ma Mina da attaccante puro, la corregge in porta davanti al portiere.

Al 42′, come detto, l’episodio che cambia la partita. Gaetano entra male su Ramadani. Il signor Mercenaro sventola il giallo che diventa rosso dopo il richiamo del Var.

Il primo tempo, abbastanza nervoso, si chiude col Cagliari in vantaggio. Per salvaguardare tale risultato, Ranieri inserisce Wieteska e Sulemana al posto di Zappa e Lapadula ma il Lecce non sembra accorgersene.

Al 63′ Oudin, calcia al volo dalla destra: la sfera corre nei pressi del palo sinistro. Due minuti, ci prova Pierotti di testa, Scuffet di istinto respinge con una mano.

Luvumbo lascia spazio a Shomurodov al 67′ ma non cambia sostanzialmente nulla.

All’84 quando arriva il pareggio degli ospiti. Almqvist (entrato al 72′ al posto di Ramadani) calcia forte dalla destra, Kristovic si libera della marcatura e segna da sotto la traversa.

Ancora Lecce per due volte. All’ 87′ Baschirotto, con un colpo di testa, arriva su un cross di Sansone dalla sinistra: palo alla destra di Scuffet.

Azione quasi uguale un minuto dopo con Sansone su cross di Almqvist: stavolta è il palo sinistro a salvare Scuffet.

All’89, il portiere di casa è autore di una doppia prodezza prima su Blin e poi su Gendrey.

Prima del triplice fischio finale, vengono assegnati sei minuti di recupero. Il risultato non cambia e la salvezza per il Cagliari, ancora, è tutta da conquistare.

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