Cagliari. Nicoletta Manconi: morta a causa di un’intossicazione da stafilococco?

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La morte della giovane Nicoletta Manconi, 24 anni, ha scosso profondamente la comunità di Orgosolo. Un mese fa, Nicoletta aveva accusato forti dolori allo stomaco, costringendola a una corsa frenetica in ospedale. Arrivata in ambulanza al pronto soccorso verso le 18 di domenica 24 settembre, in codice giallo, vomitava e aveva forti dolori addominali. Dopo una terapia in vena, pare una flebo, la paziente sarebbe stata rimandata a casa con la diagnosi di gastroenterite. Poche ore dopo, però, la studentessa era stata nuovamente male e le condizioni sarebbero peggiorate, tanto che da Orgosolo era partita subito anche la madre. La giovane era morta dopo una nuova folle corsa in ospedale, questa volta al Brotzu, dove la studentessa era arrivata in condizioni disperate.

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati il medico che l’ha visitata, e dall’autopsia è emerso che la giovane, iscritta all’ultimo anno di Medicina nel capoluogo sardo, non sarebbe morta per una peritonite o per un’appendicite fulminante, ipotesi che erano circolate in un primo momento, ma per uno scompenso cardiaco.

la mamma della giovane è una dottoressa, vuole capire perchè la figlia è morta. Convinta dai sintomi della figlia che si potesse trattare di un’intossicazione alimentare, ha fatto esaminare gli alimenti presenti nel frigo e nella dispensa. I campioni di un salamino (scadenza 11 novembre 2023) fatti analizzare hanno accertato la presenza di “Stafilococchi coagulasi positivi” in una quantità spaventosa: la soglia massima dovrebbe essere 1000, ma ce n’erano 3 milioni e 100 mila.

Comunicato l’esito al pm Massidda, questi ha attivato gli esperti di igiene degli alimenti.

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