Guasila. La minoranza chiede la testa dell’assessore Orrù a causa di un banchetto

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L’utilizzo spregiudicato, contro il regolamento civico, dei locali comunali incastonati nella zona industriale. E la richiesta di revoca delle deleghe all’assessore Orrù, responsabile dell’agricoltura e dei lavori pubblici. E’ quanto segnalato nell’interrogazione presentata dal capogruppo della minoranza Claudio Fenu (Progetto Guasila 2.0) al sindaco Paola Casula. “Nel mese di luglio alcuni utenti dei social network riconducibili per motivazioni professionali all’Assessore Giantonio Orrù (con deleghe all’agricoltura e ai lavori pubblici) hanno pubblicato delle fotografie che raffigurano diverse persone durante un banchetto, con consumo di alimenti e bevande, nel locale comunale – capannone artigianale “Ortofrutta”, nella zona destinata agli insediamenti produttivi – sottolinea Fenu – Considerato che dalle immagini si evince che viene fatto un uso privato dei locali pubblici e che è stato disatteso quanto disciplinato dal Regolamento Comunale per la disciplina della concessione in uso o gestione dei locali comunali”. Nel documento, sottoscritto dal gruppo consiliare “Progetto Guasila 2.0”, si invoca un’immediata presa di posizione del primo cittadino: “Si chiede se sia al corrente dei fatti, ma soprattutto si invita il sindaco a ritirare le deleghe agli eventuali responsabili”. L’interrogazione non ha avuto nessuna risposta”Con i soliti atteggiamenti arroganti, che oramai contraddistinguono questa maggioranza – rincara la dose il capogruppo Fenu –  il documento è stato considerato quasi una perdita di tempo. I fatti descritti nell’interrogazione invece necessitano di risposte immediate, soprattutto perché riguardano l’utilizzo di beni pubblici”. Un episodio grave, secondo la minoranza, che avrebbe bisogno di chiarimenti: “Per una questione di correttezza politica – concludono gli esponenti dell’opposizione – abbiamo atteso sino ad oggi una risposta all’interrogazione, lasciando trascorrere i tempi di legge con il dovuto silenzio e rispetto, aspettando una giustificazione su un utilizzo illegittimo dei locali comunali. Le nostre istanze sono state disattese. Rimarchiamo ancora una volta la gravità di quanto accaduto, auspicando che il sindaco Casula adotti gli atti necessari”.

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