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Dal 15 maggio niente più certificazione Isee rilasciata dai Caf (centri di assistenza fiscale) La consulta dei Caf ha inviato ieri una nota in cui annuncia la sospensione del servizio dopo che sul rinnovo della convenzione economica tra i Caf e l’inps c’è stata ieri l’ennesima fumata nera. “Dal prossimo 15 maggio i Caf saranno costretti a sospendere il servizio Isee a tempo indeterminato, in attesa di
avere risposte concrete dall’Inps e dal ministero del lavoro sul rinnovo della convenzione scaduta lo scorso 31 dicembre 2016. Una decisione” spiegano nella nota “assunta all’unanimità dai responsabili dei Caf riuniti in assemblea: tutti i soci della Consulta nazionale dei Caf – da quelli sindacali a quelli delle associazioni imprenditoriali, dalle associazioni cattoliche a quelli professionali – hanno assunto una decisione condivisa e creato un fronte amplissimo”. Da evidenziare che il problema non è solo la convenzione con l’Inps ma anche e sopratutto i compensi ai centri di assistenza periferici che devono erogare i servizio gratis agli utenti caricandosi responsabilità, costi del personale, materiale di cancelleria (toner, carta, usura stampante, consumo di energia ecc..). A fronte di tutto ciò viene riconosciuto un rimborso spese forfettario inferiore ai 5 euro lordi a pratica, su cui vanno calcolate le imposte da pagare in dichiarazione dei redditi. Per essere più chiari hanno trovato il modo di accollare i “risparmi” della burocrazia su chi lavora veramente per lo Stato per pochi euro. Se proprio si vuole risparmiare basterebbe inventarsi un Isee precompilato e spedirlo direttamente a casa. La ‘Spending Review’ non è giusto farla col fondo schiena degli altri ma togliendo qualche privilegio a Monte Citorio e a Palazzo Madama
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